- Febbraio 18, 2014
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Siamo l’ultimo baluardo della democrazia Va riaffermata la centralità dei Comuni
Anci Lombardia ha fatto tappa a Sondrio: no al patto di stabilità IRENE TUCCI di IRENE TUCC...Anci Lombardia ha fatto tappa a Sondrio: no al patto di stabilità
IRENE TUCCI
di IRENE TUCCI – SONDRIO – SINDACI in trincea a difesa dei Comuni, piccoli o grandi, che restano l’ultimo baluardo della democrazia, e uniti nella battaglia contro il Patto di stabilità. Ieri ha fatto tappa a Sondrio Anci Lombardia (Associazione nazionale Comuni italiani) che, in queste settimane, con i suoi vertici è impegnata in un tour che sta toccando i capoluoghi di provincia per presentare agli amministratori locali i risultati dell’indagine annuale dell’Osservatorio Ipsos-Anci Lombardia su «Le opinioni dei cittadini e dei sindaci lombardi». Lavoro, economia, tasse e risanamento finanziario sono le priorità dei primi cittadini lombardi che, sempre più numerosi «condannano la legge di stabilità e invocano un rafforzamento della capacità di imposizione autonoma degli enti locali». Sul fronte dei cittadini, sempre secondo l’indagine, in un contesto di crisi e di antipolitica, la fiducia verso il Comune sembra tenere. E su «Le sfide, i problemi e le proposte per i Comuni lombardi» si è incentrato l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Pretorio presenti, a onor del vero, pochi amministratori. A fare gli onori di casa il primo cittadino di Sondrio, Alcide Molteni affiancato da Roberto Scanagatti, vice presidente di Anci Lombardia, Ivana Cavazzini, presidente dipartimento piccoli Comuni di Anci Lombardia e Pier Attilio Superti, segretario generale Anci Lombardia. «Abbiamo fiducia nel nuovo governo se Renzi ce la farà» risponde alla nostra precisa domanda sul sindaco di Firenze premier incaricato il vice di Anci, Scanagatti. «C’è un cambio della politica cui si deve affiancare anche quello della burocrazia dei tecnici, basta poi a smantellare il sistema della rappresentanza». Scanagatti ha poi ribadito come per tutti i Comuni e quindi per i sindaci, ci sono problemi urgenti da risolvere. Primo fra tutti l’incertezza «lo Stato non ci dice nulla, non dà risposte, altra questione la semplificazione quindi sburocratizzare e inoltre serve il riconoscimento della rappresentanza. «Tra il 2007 e il 2011 gli enti locali hanno dato allo Stato per il risanamento della Finanza pubblica ben 16 miliardi di euro, di cui oltre la metà per tagli ai trasferimenti e il resto come obiettivi del Patto di stabilità» ha sottolineato il numero due di Anci Lombardia. Sul ruolo dei piccoli Comuni «ultimo presidio sociale e territoriale» e sulle difficoltà di tirare avanti si è soffermata Ivana Cavazzini . «E’ avviato il cammino per le riforme istituzionali, ma non possiamo unire, mettere insieme i piccoli Comuni senza che ci siano investimenti, si è allo stremo, i mini enti non riescono più a pagare nemmeno i fornitori». Il sindaco di Sondrio nel ringraziare Anci che per la prima volta si è riunita a Sondrio ha sottolineato come «oggi più che mai è importante affrontare i grandi dibattiti che ruotano attorno alle realtà comunali: i Comuni, infatti, vengono identificati come il luogo nel quale i cittadini possono confrontarsi attraverso l’elezione diretta e l’erogazione dei servizi a loro necessari, ma nonostante questo ruolo stiamo facendo la figura dell’elemento più debole e meno ascoltato».
18/02/2014 QN – Il Giorno – Sondrio Pag. 6