- Maggio 13, 2014
Comunicati Stampa Anci
Servizio civile – Fassino,proposta Renzi ci fa ben sperare
‘’La proposta lanciata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un nuovo Ser... ‘’La proposta lanciata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un nuovo Servizio civile universale, ci fa ben sperare. Si tratta di un’iniziativa che l’ANCI invoca sin dal 2008, e che oggi si concretizza attraverso le dichiarazioni del premier e il ruolo che verra’ ricoperto dagli enti locali all’interno di questo progetto di innovazione’’. Lo afferma il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, ricordando che il premier ‘’aveva gia’ annunciato novita’ in materia all’indomani del suo insediamento, parlando all’Assemblea nazionale del terzo settore. E se oggi i 18 mila ragazzi impegnati nel Servizio civile rappresentano ancora un’inezia, accogliamo con favore – sottolinea il presidente dell’ANCI – l’obiettivo di impiegare 100 mila giovani all’interno di un servizio civile piu’ forte e strutturato, consentendo ad un’intera generazione di uscire dal limbo in cui si trova oggi: a questo proposito l’ANCI aveva gia’ proposto di riconoscere ai ragazzi impegnati nel servizio civile crediti formativi per la preparazione al lavoro, favorendo al contempo un collegamento piu’ diretto con il mondo del lavoro vero e proprio. L’iniziativa annunciata dal Presidente del Consiglio – afferma ancora Fassino – ricuce quindi una sorta di frattura che negli ultimi anni ha segnato i rapporti fra fra il pubblico ed il privato sociale. Ci piacerebbe – afferma ancora Fassino – che questa operazione consentisse la nascita di un ‘esercito pacifista’ che rappresenti in maniera qualificata e quantitativamente consistente il nostro Paese, anche in Europa’’.
D’altronde, ricorda infine Fassino, ‘’in una lettera che assieme alla Delegata ANCI al Servizio Civile, Ilaria Bugetti, avevamo inviato al Presidente del Consiglio (il cui spirito ci pare accolto nelle dichiarazioni del Premier), avevamo gia’ suggerito l’idea di conferire al Servizio Civile una dimensione di diritto universalmente garantito in una prospettiva internazionale. Riteniamo infatti che l’Italia debba farsi promotrice di un progetto di cittadinanza attiva e formazione per i giovani, per costruire un’Europa dal basso che metta in prima linea i Comuni che, per vocazione e sensibilita’, possono condurre questo nuovo sviluppo del Servizio civile’’, conclude Fassino.