• Dicembre 13, 2013
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Service tax – Boccali, senza modifiche, trend finanza locale peggiorera’ nel 2014

 ‘’In queste ore in Parlamento si stanno votando le norme sulla cosiddetta service ...

 ‘’In queste ore in Parlamento si stanno votando le norme sulla cosiddetta service tax e dalle notizie che circolano aumenta la preoccupazione dell’ANCI e dei Sindaci italiani che sulla base di queste norme potranno gestire i bilanci delle proprie amministrazioni’’. E’ quanto afferma Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’ANCI il quale sottolinea la necessita’ ‘’che ai Comuni venga garantito lo stesso gettito 2013. Secondo le nostre stime – aggiunge – al momento mancano circa 1,5 miliardi di euro, comprendendo in questa cifra anche la copertura per le detrazioni. E Su questo fronte attendiamo risposte concrete subito’’
‘’In questi ultimi anni il prelievo fiscale a livello regionale e locale che pure è diventato altissimo – spiega – in realtà non basta a compensare i tagli che tutti i recenti governi, con grande solerzia, hanno sempre praticato ai danni delle finanze territoriali. Ne deriva che i cittadini indirizzano la loro ira sui sindaci che sono stati costretti ad aumentare imposte e tariffe, e che nonostante questo riescono a malapena ad assicurare almeno servizi efficienti, a fronte dei sacrifici richiesti’’. ‘’Il problema oggi – aggiunge – e’ che, stando alle notizie che arrivano dal Parlamento, il trend non sembra migliorare, tutt’altro. La partita della service tax aggraverebbe infatti questa situazione e senza un deciso cambio di rotta i Comuni nel 2014 saranno in grave sofferenza’’. C’è da chiedersi – conclude Boccali – quanto questa sofferenza possa contribuire alla ripresa che tutti auspicano; francamente, è realistico pensare che per la ripresa delle citta’ sia piuttosto una penalizzazione. E tutto questo, ironia della sorte, proprio mentre Bankitalia certifica che il debito delle amministrazioni locali continua a diminuire, mentre cresce invece quello complessivo della pubblica amministrazione’’.