• Settembre 16, 2016
di anci_admin

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Scuole – Anci Abruzzo, le richieste alla Regione per messa in sicurezza da rischio sismico

“Il recente sisma che ha colpito il Centro Italia ha riportato in evidenza il tema della preve...

“Il recente sisma che ha colpito il Centro Italia ha riportato in evidenza il tema della prevenzione del rischio simico a partire dai luoghi pubblici piu` vulnerabili, le scuole. Praticamente tutti i Comuni abruzzesi sono interessati da questa necessita` di adeguare le strutture con la messa in sicurezza attraverso un piano di interventi che ha bisogno di essere rapidamente attuato per consentire la serenitaà della fruizione dei servizi della pubblica istruzione agli alunni, ai genitori e al personale scolastico”. E’ quanto recita una nota del vicepresidente Anci Abruzzo e sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio che torna a chiedere “finanziamenti certi nel nuovo “Piano Casa Italia” annunciato dal Governo. Riguardo agli indici di vulnerabilità degli edifici pubblici i Sindaci non vanno lasciati soli. La Protezione Civile deve svolgere il compito istituzionale di prevenzione che gli e` assegnato assumendo anche quello terzo di Ente certificatore delle vulnerabilità sismiche. La normativa attuale deve essere semplificata per favorire la rapida esecuzione degli interventi di adeguamento sismico del patrimonio immobiliare strategico pubblico”.
I Sindaci abruzzesi chiedono quindi “un segnale forte dal Governo. Abbiamo bisogno di una semplificazione delle procedure amministrative per la messa in sicurezza degli edifici che sono burocraticamente lunghe e farraginose. Accade che pur avendo i fondi disponibili ci possano volere anche tre anni per realizzare l’opera prevista, e` necessaria una procedura d’urgenza che sia rivolta ai territori che hanno una caratterizzazione sismica rilevante, al fine di agevolare il lavoro dei Sindaci e dei tecnici”. “Chiediamo che le risorse destinate a questi compiti – continua Di Pangrazio – possano essere scomputati dai saldi di bilancio, in maniera da liberare fondi aggiuntivi nei lavori da realizzare e le deroghe ai blocchi delle assunzioni per poter assumere il personale tecnico necessario. In questo senso ci facciamo promotori di queste esigenze presso i livelli nazionali della nostra Associazione, il Governo centrale e quello regionale al fine di sensibilizzare tutti i soggetti ad un tema da affrontare in tempi rapidi ed ormai non piu` rinviabili”, conclude il vicepresidente di Anci Abruzzo. (com/ef)