- Maggio 24, 2018
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Scuola infanzia e zerosei – Pillati (ass. Bologna): “A Bologna sistema integrato è già realtà, pronti a scambio buone pratiche”
“Metteremo a confronto le esperienze e le buone pratiche sulla scuola dell’infanzia, con...“Metteremo a confronto le esperienze e le buone pratiche sulla scuola dell’infanzia, con l’obiettivo di un sistema integrato che a Bologna e in Emilia Romagna è già realtà da molti anni”. Lo dice Marilena Pillati, vicesindaco e assessore all’Istruzione del Comune di Bologna che domani sarà a Napoli per partecipare al convegno organizzato per festeggiare i cinquant’anni della scuola dell’infanzia e per fare il punto della situazione sul sistema educativo da zero a sei anni.
“Quando sono nate le scuole infanzia statali – ricorda Pillati – a Bologna queste scuole esistevano da quasi un secolo. La nostra è una realtà con una forte presenza di servizi educativi di questo genere, con un tasso di copertura molto alto, e con un forte ruolo di gestione da parte del Comune. Negli ultimi anni poi – aggiunge – abbiamo maturato un’esperienza di sistema integrato che vede proprio il Comune presente come gestore di primo piano. Siamo convenzionati da anni con le scuole statali, abbiamo un sistema di iscrizione unico e un efficace coordinamento pedagogica con le scuole statali. Un’esperienza forte che viene anche dalla gestione diretta da parte del Comune di circa il 60% delle scuole per l’infanzia”.
Per Pillati l’evento di domani sarà anche occasione “di guardare le prospettive che si aprono sulla legge sullo 0-6, prima fra tutte l’interlocuzione che dovrà esserci tra tutti i soggetti istituzionali e scolastici che verranno coinvolti in questo processo. Nella nostra realtà le scuole comunali hanno sempre goduto di un coordinamento con la legge regionale che assegna al Comune capoluogo un ruolo importante di guida in tutti i servizi per l’infanzia. Metteremo a disposizione dei partecipanti la nostra esperienza e le nostre buone pratiche, che hanno visto crescere dal basso l’interazione tra chi si occupa e lavora in questo delicato settore”, conclude Pillati. (ef)