• Ottobre 5, 2017
di anci_admin

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Scuola – Ciambellotti (ass. Prato): “Per lo sviluppo del percorso educativo e didattico è necessario l’intervento del MIUR”

“Chiediamo un maggiore sostegno da parte del ministero perché si possa garantire lo svi...

“Chiediamo un maggiore sostegno da parte del ministero perché si possa garantire lo sviluppo del percorso didattico ed educativo, il successo formativo degli alunni per consentire una loro formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle loro potenzialità”. 
Così Mariagrazia Ciambellotti assessora all’Istruzione pubblica e alle Pari opportunità del Comune di Prato a margine del convegno dal titolo Sconfiggere la povertà educativa: una sfida in Italia e in Europa che si è tenuto questo pomeriggio a Roma, nella Sala della Regina presso la Camera dei Deputati. L’incontro è stato promosso da Elena Centemero, Presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa e responsabile nazionale Scuola e Università di Forza Italia, con l’obiettivo di rappresentare la scuola come uno strumento di inclusione sociale e di figurare le diverse strategie per il contrasto della povertà educativa e della dispersione scolastica.
“Gli enti locali – ha spiegato l’assessora di Prato – hanno delle competenze specifiche in materia di istruzione, è compito essenziale della scuola quello di educare, mentre il Comune deve collaborare per l’arricchimento dell’offerta formativa”. E ha aggiunto: “lungo tutto il percorso dell’itinerario scolastico, dalla scuola dell’obbligo agli altri segmenti formativi, il Comune ha l’obbligo di interagire con la scuola per arricchire la sua offerta formativa, ma ha anche competenze specifiche per l’orientamento scolastico. Sappiamo infatti – ha continuato la responsabile all’istruzione della città toscana – che le fasi più critiche nel percorso formativo coincidono proprio con le fasi di passaggio, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria, e fondamentale – ha detto l’assessora – è la scelta degli indirizzi che si dimostrino più confacenti alle caratteristiche del soggetto”.
E ha aggiunto: “per il contenimento della dispersione scolastica è fondamentale l’inserimento precoce nei percorsi formativi. Perciò – ha concluso Ciambellotti – è necessario sostenere gli enti locali nell’offerta dei servizi educativi 0-6. Non mi riferiscono soltanto agli asili nido – ha precisato – ma anche al potenziamento di offerte flessibili come gli spazi gioco, le ludoteche e gli spazi bambini-genitori, luoghi a tutto tondo per le famiglie che offrono un servizio di accompagnamento alla genitorialità destinato agli adulti con bambini tra 0 e 6 anni”.