- Luglio 21, 2015
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Scuola – Chiofalo (ass Pisa) a Dire e Fare: “Più investimenti in cultura digitale e banda larga”
Innovazione analogica nei processi di apprendimento, investimenti nelle infrastrutture, e maggiore i...Innovazione analogica nei processi di apprendimento, investimenti nelle infrastrutture, e maggiore integrazione tra diverse competenze della stessa amministrazione e tra diversi livelli di Governo Questi i tre cardini dell’intervento dell’assessora all’istruzione del Comune di Pisa, Maria Luisa Chiofalo che questa mattina è intervenuta in rappresentanza della Commissione Istruzione Anci al panel “Le competenze digitali” all’interno di Dire e Fare, l’iniziativa organizzata ogni anno da Anci Toscana insieme a Regione Toscana sui temi dell’innovazione e della buone pratiche della Pubblica amministrazione.
“Le competenze d’uso delle tecnologie digitali sono uno strumento straordinario per rendere apprendimento e insegnamento più efficienti e personalizzati sui talenti di ogni studente – ha detto Chiofalo -. Per farlo, bisogna innanzitutto agire sul fronte dell’innovazione del processo analogico di apprendimento e insegnamento: la scelta delle tecnologie più funzionali a questo obiettivo segue con immediatezza e così anche la loro efficace diffusione, semplicemente perché si misura nella pratica la loro utilità. Una comunità è intelligente prima nei saperi e nelle competenze di vita, poi nel digitale."
Dal punto di vista delle infrastrutture, per Chiofalo “abbiamo bisogno di più risorse ed in particolare è necessario un investimento straordinario nella connettività a banda larga delle scuole verso l’esterno, non limitata, come nei finanziamenti Pon Fesr appena banditi, alla sola connettività interna ma orientata anche all’esterno. Tutti i modelli sostenibili per l’uso delle tecnologie a scuola hanno questo come requisito ineludibile."
“Apprezzando questi primi investimenti – ha sottolineato – invitiamo Miur e Mise a collaborare in modo più efficace così da favorire una azione integrata e complessiva, nella quale siano coinvolti anche gli enti locali, che – oltre alle azioni per competenza – hanno fino ad oggi assolto funzioni sostitutive dello Stato a supporto dell’innovazione didattica e dello sviluppo della connettività nella propria comunità scolastica”.
Infine, Chiofalo ha posto l’attenzione sull’utilità di inserire meccanismi di premialità nell’erogazione dei finanziamenti pubblici, per fare cultura digitale. “E’ importante premiare quelle idee che, a prescindere dall’ambito di applicazione, scuola, welfare, urbanistica, ambiente, facciano uso di strumenti digitali”. (fdm)