Scuola – Buone Prassi 2015, Di Giorgi: “Ruolo Comuni centrale per diffusione esperienze innovative”

“E’ una giornata molto importante, visto che come Anci abbiamo promosso questa raccolta di buone prassi che servono per uno sviluppo dei servizi per l’infanzia. Le buone prassi diventano momento di riflessione e di condivisione per dare vita ad una più capillare integrazione ed inclusione scolastica”. Lo detto Giovanni Di Giorgi, vice presidente e delegato Anci ad Istruzione, Politiche Educative ed Edilizia scolastica, intervenendo a Pisa al seminario organizzato da Anci e amministrazione comunale per illustrare le migliori buone prassi nei Comuni per i servizi all’infanzia da 0 a 6 anni.
Secondo Di Giorgi, “per migliorare la qualità dei servizi, dobbiamo pensare al plurale, garantendo pari opportunità educative a tutti i bambini, mettendoci in rete così da essere in grado di sperimentare migliori servizi”. Da questo punto di vista il delegato Anci alla scuola sottolinea come “questo bagaglio di esperienze sia confluito nel ddl Puglisi sul sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento”.
“Attraverso questa giornata vogliamo ribadire innanzitutto il ruolo fondamentale dei Comuni. Bisogna tenere conto del potenziale innovativo delle buone prassi che essui stanno coltivando sui territori”, aggiunge il vicepresidente Anci. Tutto questo con l’obiettivo finale di “mettere a disposizione nella programmazione e nell’offerta formativa integrata nei territori soluzioni nuove per migliorare qualità servizi e scuole infanzia mettendole al tempo stesso in rete”, conclude Di Giorgi. (gp)