- Aprile 30, 2016
Comunicati Stampa Anci
Scuola – a Milano esperienze a confronto sulle scuole aperte alla cittadinanza in un convegno di ANCI e ANCI Lombardia
“La scuola nel nostro Paese è stata vista sinora e soprattutto come servizio pubb... “La scuola nel nostro Paese è stata vista sinora e soprattutto come servizio pubblico, ma negli ultimi anni è emersa l’idea di scuola come prima istituzione che i cittadini incontrano nella vita quotidiana; per noi amministratori questa visione rappresenta un’incredibile chance per costruire il senso di cittadinanza”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Scuola dell’Anci, Cristina Giachi, vice sindaco di Firenze, intervenendo stamani al convegno “Scuole aperte a confronto”, organizzato da Anci, Anci Lombardia e dal Comune di Milano. “In tale contesto – ha aggiunto – il progetto Scuole aperte ha una funzione educativa sui bambini e, indirettamente, sulle loro famiglie e sugli adulti che, come tutti, hanno bisogno di percorsi continui di costruzione della cittadinanza”. Secondo Roberto Pella, vice presidente Anci e sindaco di Valdengo, per gli amministratori locali è necessario “rispondere al bisogno formativo delle famiglie, che si accompagna anche ad un bisogno in materia di sport, cultura e benessere. Nel mio comune siamo partiti dai cittadini che avevano ‘solo’ la necessità di gestire i figli negli orari extrascolastici; da qui è partito in progetto che, grazie a volontari, ex insegnanti e altri ha favorito un percorso di cittadinanza inclusiva che vede nelle scuole il suo perno, grazie all’utilizzo aperto di spazi scolastici come cortili, palestre, biblioteche”.
Ai lavori di “Scuole aperte a confronto” è intervenuto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia: “Le scuole aperte sono fondamentali per comprendere la visione che i bambini e i ragazzi hanno della città; ai sindaci e agli amministratori serve per capire quali siano le loro priorità. Insomma, aprire le scuole è fondamentale per la città, per sapere cosa significa essere cittadini. Il convegno di oggi – ha concluso Pisapia – è stato importante per un efficace scambio di pratiche dei Comuni. In definitiva, aprire le scuole significa aprire le città, e aprire le città significa aprire il Paese ai cittadini”. “Con la misura ‘La scuola al centro’ il ministro Giannini ha presentato un’azione che stanzia 10 milioni di euro per quattro città metropolitane” ha sottolineato Loredana Leone, intervenuta in rappresentanza del MIUR e del sottosegretario Davide Faraone. “Questa azione inciderà in maniera decisa sui percorsi di contrasto alla dispersione scolastica, che purtroppo si alimenta nel disagio sociale. Nel decreto del MIUR è inserito il principio di una cabina di regia nazionale che possa mettere a sistema le diverse esperienze nate nei territori”.