Sblocco pagamenti – ‘Sole 24 Ore’: nelle casse dei Comuni fermi 12,5 miliardi, ma servono nuove regole sul patto di stabilità

Il tanto auspicato intervento del governo per sbloccare i pagamenti alle imprese potrebbe ‘liberare’ subito 12,5 mliardi congelati nelle casse dei Comuni. Ma oltre questa misura, che risolverebbe una parte importante dell’arretrato, servono interventi sulla disciplina del patto di stabilità a regime. E’ la posizione dell’Anci riportata oggi da un articolo del Sole 24 Ore che, citando un dossier Anci-Ance sviluppato su dati Ifel, evidenzia come il meccanismo contabile ‘ibrido’ del patto di stabilità per gli investimenti ha favorito negli anni l’accumularsi di ben 45 miliardi di residui passivi. Di questa somma, 12,5 miliardi sarebbero coperti dalle disponibilità di cassa annuali, e – sottolinea il quotidiano – se ne potrebbero  sbloccare subito 9 miliardi senza emissioni di debito, fondi di compensazione o altri strumenti.
“A rendere urgente un intervento immediato sul primo dei due versanti – spiega Veronica Nicotra, segretario generale facente funzione dell’Anci – c’è il fatto che queste risorse sono in genere collegate a opere già avviate, con stati di avanzamento lavori già chiusi. Anche per questo serve un provvedimento immediato, che il governo Monti può adottare immediatamente e che il Parlamento avrà tutto il tempo di convertire in legge”.
Vi è poi sullo sfondo la questione dell’ampliamento del patto di stabilità che da quest’anno si applica anche ai Comuni fino 5mila abitanti. Tali regole impongono di fatto un ‘avanzo obbligato’ ai Comuni, secondo l’Anci almeno di 4,5 miliardi di euro. Mentre l’Istat ha fotografato un crollo del 22,9% negli investimenti locali fra 2007 e 2011. Un modo per uscire da questo vicolo cieco, già proposto dagli amministratori, è la "golden rule" europea. Cioè, il pareggio di bilancio, con margini  più flessibili per l’indebitamento legato ad investimenti e pagamenti. (gp)