Sblocco pagamenti – Corsera, oggi via libera da Parlamento, domani in Cdm il varo del decreto

Si conclude oggi in Parlamento la prima tappa del percorso per ‘scongelare’ i pagamenti della Pa alle imprese. Alle 15 sia la Camera che il Senato sono convocate per approvare la relazione sui ‘nuovi saldi’ di finanza pubblica, passo necessario per il decreto, con cui il governo libererà 40 miliardi di euro in due anni, che si annuncia per il Cdm di domani. Lo ricorda il Corriere della Sera anticipando i contenuti del provvedimento.
Nello specifico il decreto dovrebbe prevedere l’allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno per permettere ai Comuni con i conti a posto l’utilizzo degli avanzi di gestione disponibili. Prevista anche l’esclusione dal patto delle Regioni dei pagamenti verso Comuni e Province, un altro strumento utile per liberare sùbito risorse. Nelle pieghe del decreto dovrebbero trovare posto anche la creazione di fondi rotativi per dare liquidità a Regioni ed enti locali; e l’utilizzo di quote dei cofinanziamenti nazionali dei fondi strutturali Ue, in deroga al patto di stabilità. Previsto, infine, anche il ricorso alle giacenze di tesoreria per accelerare i rimborsi fiscali pregressi a carico dello Stato.
Il modello cui guarda il governo è quello spagnolo: oltre all’allentamento del patto, il  decreto vuole responsabilizzare al massimo gli enti locali, fissando tempi stretti per il saldo dei debiti e sanzioni per gli inadempienti.
Intanto sul fronte  Tares, il cui rinvio a gennaio 2014 ‘pesa’ almeno un miliardo nelle casse dei Comuni, il quotidiano di via Solferino annuncia un ‘vertice’ per domani pomeriggio alle 15 a Palazzo Chigi. Vi prenderanno parte il sottosegretario, Antonio Catricalà, i ministri dell’Economia, Vittorio Grilli, degli Affari europei, Enzo Moavero, della Coesione, Fabrizio Barca, ed il presidente dell’Anci, Graziano Delrio. (gp)