- Ottobre 29, 2025
Piccoli Comuni
Santoni: “Con Agenda Controesodo i piccoli Comuni al centro dello sviluppo del Paese”
Il coordinatore nazionale Anci dei piccoli Comuni, Alessandro Santoni, presenta il documento illustrato all’ultimo direttivo Anci. Consulta l'Agenda nell'articolo
“L’agenda Controesodo è la piattaforma strategica di proposte istituzionali che, come Consulta nazionale dei piccoli Comuni, abbiamo definito per promuovere politiche e misure che valorizzino il potenziale delle nostre aree mettendo al centro la volontà di invertire fenomeni di spopolamento e marginalizzazione sociale ed economica. Attraverso una serie di azioni concrete e coordinate tra di loro miriamo ad assegnare anche ai piccoli Comuni un ruolo nello sviluppo sostenibile dell’intero paese”. Lo afferma Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro e coordinatore nazionale Anci dei piccoli Comuni parlando dell’agenda presentata in occasione dell’ultimo direttivo di Anci (QUI L’AGENDA).
Santoni indica i 15 obiettivi inseriti nell’agenda assieme alle strategie per realizzarli. Tali obiettivi vanno “dalle politiche family, alla definizione di misure a sostegno dei bilanci comunali e della disponibilità di liquidità, dalla valorizzazione e sostegno al personale in servizio, alla fiscalità di vantaggio anche a supporto del commercio di prossimità.
“Ma l’agenda avanza proposte anche su turismo esperienziale, politiche dell’abitare e sulla necessità di sostegno a campagne di comunicazione coordinate ai servizi di base, senza dimenticare – aggiunge il coordinatore Anci – la mobilità, l’annullamento del divario di digitale sviluppando ovviamente progetti di valorizzazione dei servizi ecosistemici anche in ottica di prevenzione del dissesto idrogeologico, nonché per sedi universitarie o dipartimenti distaccati, affrontando infine anche i temi di terzo settore, welfare sociale, l’istruzione e la cultura. Abbiamo lavorato un anno con tutti i coordinamenti regionali dei piccoli Comuni: questo set di proposte rappresenta per tutti noi e soprattutto per la Consulta – conclude Santoni – il punto di partenza, non certo di arrivo, del lavoro che intendiamo realizzare nei territori dei piccoli Comuni”.