- Ottobre 27, 2017
Comunicati Stampa Anci
Salute nelle città – Pella: “Italia protagonista di un modello di governance inclusivo e partecipativo”
“I Comuni italiani, e in particolare le 14 Città metropolitane, rappresentano in questo...“I Comuni italiani, e in particolare le 14 Città metropolitane, rappresentano in questo momento un fondamentale banco di prova per lo studio e l’implementazione di un approccio integrato che tenga conto di tutti i fattori di rischio che incidono sulla salute e sul benessere dei cittadini, dai determinanti socio-economici a quelli ambientali o infrastrutturali. Basti pensare che, da qui al 2050, si stima che una persona su tre avrà il diabete, e pertanto la salute deve diventare una priorità dell’azione amministrativa dei sindaci per poter garantire città sane alle future generazioni”. Così il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella che – in rappresentanza di Anci e Comitato delle Regioni – ha partecipato a Houston (Usa) al Cities changing diabetes summit 2017. Il summit si è svolto alla presenza delle 8 città coinvolte nel programma Cities changing diabetes: oltre a Houston, New Mexico, Vancouver, Copenhagen, Shanghai, Tianjin, Johannesburg e Roma.
“La condivisione e l’ampissimo coinvolgimento di partner all’interno del progetto, dal mondo accademico e della ricerca scientifica al mondo dello sport e della partecipazione attiva dei cittadini – ha detto Pella nel suo intervento – rappresentano la caratteristica distintiva ed esemplare del modello italiano di governance partecipativa qui a Houston, a testimonianza del valore aggiunto di una strategia inclusiva e coordinata, che responsabilizzi ciascuno nella definizione di politiche pubbliche per la salute nelle città”.
Sintetizzando i contenuti del parere d’iniziativa approvato a Bruxelles lo scorso maggio durante la seduta plenaria del Comitato delle Regioni, il vicario Anci ha ricordato che “la salute deve essere considerata un valore condiviso, un bene comune e affinché si possa contribuire alla costruzione di città più salutari e di sistemi di welfare più inclusivi ed equi, bisogna agire adesso in tutti gli ambiti, dalla pianificazione urbanistica alla mobilità, dall’ambiente all’attività fisica e alla sana alimentazione”.
E proprio questo è stato l’invito rivolto a tutti gli otto mila sindaci italiani attraverso la lettera aperta “Promuovere la salute nelle città come bene comune”, divulgata in occasione della recente assemblea nazionale dell’Anci a Vicenza e sottoscritta dai rappresentanti di Anci, Coni, Istituto superiore di sanità, Federsanità-Anci, CittadinanzAttiva e Rete delle città sane.