- Novembre 27, 2017
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Salute – Anci riceve il “Galileo Galilei Award 2017″, Bianco e Pella: “Creare smart cities secondo principi sostenibili”
“La sfida, per il futuro è quella di creare città intelligenti, smart cities non...“La sfida, per il futuro è quella di creare città intelligenti, smart cities non semplici unità tecnologiche e robotizzate ma contesti urbani adattabili ai sempre nuovi scenari, perché ideate secondo i principi dello sviluppo sostenibile e della promozione della salute. Città che potranno restare competitive e sopravvivere alla popolazione che cresce e alle risorse che scarseggiano, garantendo buona qualità di vita per i cittadini”. Così il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, in un passaggio del suo intervento in occasione del ritiro, per conto dell’Anci, del premio “Galileo Galilei Award” 2017 (foto), promosso dalla Fondazione Ibdo (Italian Barometer Diabetes Observatory).
“Il parere di iniziativa sulla salute nelle città approvato in plenaria a Bruxelles lo scorso 12 di maggio – ha detto Bianco – va di pari passo con la lettera aperta indirizzata agli 8.000 sindaci italiani firmata oltre che da me, dal presidente dell’Anci Antonio Decaro e dal vice presidente Roberto Pella, dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi, dal presidente dell’Health City Institute Andrea Lenzi e dal presidente del coni Giovanni Malagò e presentata all’Assemblea dell’Anci dello scorso ottobre di Vicenza. Una lettera – ha rimarcato il sindaco di Catania – che vuole essere la testimonianza dell’impegno di tutti i sindaci italiani e dell’Associazione dei Comuni di considerare la salute una priorità dell’agenda dei comuni italiani”. “L’Italia oggi – ha proseguito Bianco – può essere in prima linea nello studio delle dinamiche correlate alla salute nei riguardi dell’urbanizzazione se Governo, Sindaci, Università, Aziende sanitarie ed esperti sapranno interagire attraverso forme virtuose e non virtuali, settoriali e individualistiche evitando la logica dei silos”. “Bisogna chiedersi allora – ha aggiunto Bianco – che volto dare alle città del futuro tra modelli urbanistici di sviluppo economico e occupazionale sostenibilità ambientale integrazione multiculturale e promozione della salute”.
“Tutti noi oggi qui presenti – ha detto da parte sua il vicepresidente vicario Anci Roberto Pella, membro della giuria del Premio – rappresentiamo l’espressione di un ambizioso traguardo che ci siamo posti: mettere al centro delle nostre agende la Salute, implementare in misura crescente azioni prioritarie per il miglioramento degli stili di vita e della stato di salute del cittadino e delle comunità”.
“Lo scorso ottobre in occasione della trentaquattresima assemblea nazionale Anci di Vicenza – ha aggiunto Pella – per la prima volta tutti gli ottomila sindaci italiani hanno ricevuto una Lettera Aperta, sottoscritta e condivisa da Anci, Health City Institute, Coni, Istituto Superiore della Sanità, Cittadinanzattiva, Rete Città Sane dell’Oms. Tra i suoi contenuti, il primo invito all’azione rivolto ai primi cittadini del Paese, riguarda nello specifico la maggior attenzione da adottare rispetto alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili – un fenomeno definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita` la "nuova epidemia”, di portata tale da compromettere la qualita` della vita delle generazioni future. Ecco quindi perché siamo qui, perché costruire le comunità future significa accogliere una nuova visione, scegliere un nuovo paradigma d’azione che coinvolga tutti i soggetti che si occupano dei determinanti di queste malattie, specie nei contesti urbani”. (com/ef)