- Luglio 3, 2017
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Salute – Anci premiata da Heatlhy City Institute, Pella: “Promuoveremo modello Copenaghen, tema cardine agenda urbana”
“Come Anci ci impegneremo affinché l’esempio di Copenaghen, città all&rsqu...“Come Anci ci impegneremo affinché l’esempio di Copenaghen, città all’avanguardia europea per le politiche per la salute ed il benessere dei cittadini, diventi un modello a livello nazionale. Continueremo nella nostra azione che, nel corso dell’ultimo anno ha visto i Comuni protagonisti e consapevoli che quello sul benessere è un investimento per il futuro dei nostri figli”. Lo ha affermato Roberto Pella, Vice presidente vicario dell’Anci, ricevendo dall’Healthy city Institute un premio per l’impegno dell’Associazione per aver favorito il recepimento a livello europeo del manifesto per la salute delle città. (vedi fotogallery)
Intervenendo alla seconda edizione dell’Healthy City Forum, svoltosi oggi a Roma presso l’Ara Pacis, Pella ha sottolineato l’impegno dell’Anci che, a partire dal presidente Decaro e dal segretario generale Nicotra, ha sposato da subito l’idea del Manifesto delle città per la salute, che in breve tempo è stato recepito dal Comitato delle Regioni diventando la base per un parere adottato quasi all’unanimità”.
A questo proposito il vice presidente Anci ha annunciato che “nei prossimi mesi l’Anci invierà una lettera a tutti gli 8 mila sindaci italiani per sensibilizzarli sui temi della salute e del benessere dei cittadini. Una sfida – ha spiegato ancora – che va perseguito in assoluta sinergia con il mondo accademico, delle professioni, della salute e dello sport”.
Riprendendo poi le considerazioni svolte dal sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi presente al Forum, Pella ha poi auspicato che “da parte dell’Europa, anche grazie all’azione del governo italiano, arrivi un sostegno concreto alle politiche a favore della salute portate avanti dai Comuni che giocano un ruolo centrale nel dare risposte concrete alle istanze dei cittadini”.
Infine, il vicepresidente Anci ha garantito che quello della salute diventerà un asse portante dell’Agenda urbana che l’Associazione sta costruendo per portarla al confronto ed alla sua implementazione con il governo. “Lo faremo anche partendo da una nuova visione della progettualità urbana che – ha concluso – dovrà necessariamente riconoscere innanzitutto la figura del ‘Manager della salute’ già prevista in altri paesi europei”. (gp)