- Febbraio 13, 2018
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Salute – A Copenhagen il summit dei sindaci per l’Healthy cities network
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A Copenhagen il summit dei sindaci, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per discutere di policy e iniziative volte a tutelare la salute nelle città. A prendere parte ai lavori il vicepresidente vicario di Anci Roberto Pella, in rappresentanza anche del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, in quanto relatore del parere d’iniziativa “La Salute nelle Città: bene comune”, e componente della delegazione italiana presso il CdR guidata da Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale Anci.
Il Summit di Copenhagen dedica ai sindaci e alle autorità locali e regionali il focus della propria attività e del dibattito celebrando così anche il trentesimo anniversario dalla nascita del network “Rete delle Città Sane”.
L’esito del Summit sarà l’adozione per acclamazione dai partecipanti della "Copenhagen Consensus", un impegno e un invito all’azione rivolto ai sindaci per costruire città più sane e più felici. Nei propri contenuti si tratta di un documento che si dimostra totalmente convergente con quanto il presidente Anci Antonio Decaro e il Ministro Lorenzin hanno sottoscritto nella Dichiarazione di Roma lo scorso 11 dicembre al termine del G7 sulla Salute a presidenza italiana.
“Nel territorio nazionale, infatti, – ha sottolineato Pella – si è fortemente sviluppato un nuovo modello di implementazione della salute nelle città grazie alle attività che Anci ha portato avanti e cui ha saputo dare corpo, dalla sottoscrizione del Manifesto per La Salute nelle Città del luglio 2016 alla forte alleanza sancita con la Lettera Aperta inviata agli ottomila sindaci italiani dello scorso ottobre sottoscritta con ConiI, ISS ed Health City Institute agli strumenti finanziari e ai progetti messi a disposizione dei Comuni dall’Agenda Urbana, dal Governo con gli spazi finanziari dell’ultima Legge di Bilancio, dall’Istituto per il Credito Sportivo o dalle intese con FIDAL, CittadinanzAttiva, Associazioni di diabetologia e medicina generale”.
Pella ha poi aggiunto: “Le autorità locali oggi in Italia sono impegnate in prima linea nel mettere in pratica gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (in particolare 3,7,11) inserendo nelle proprie Agende politiche nuovi modelli di governance e collaborazione per la salute e il benessere dei cittadini. Basti pensare ai parchi e alle aree verdi urbane attrezzate con palestre a cielo aperto; alle piste ciclabili o ai collegamenti fra le esistenti reti di mobilità dolce e sostenibile; all’adozione di Piani Urbani cittadini per la Mobilità Sostenibile (PUMS); alle rigenerazioni del tessuto urbano e sociale e alle rivitalizzazioni dei centri storici”. La salute è una priorità “che rende i sindaci responsabili di una strategia d’investimento per comunità più resilienti, più felici, con stili di vita sani. Oggi in Europa e all’OMS – ha concluso – rappresentiamo un modello che sa trasformare le sfide poste dall’inurbazione, dall’invecchiamento della popolazione e dalla cronicità in opportunità concrete per il miglioramento della qualità della vita". (com/ag)
The #Copenhagen Consensus of mayors aims to build a healthy, equitable and sustainable future for all. It focuses on six key areas: Peace, Planet, Place, People, Participation, Prosperity. #HealthyCities pic.twitter.com/Q0Z6oPKGOL
— WHO/Europe (@WHO_Europe) 13 febbraio 2018