- Ottobre 10, 2013
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Roma – Giunta comunale dà via libera a piano alienazione patrimonio immobiliare
"Abbiamo approvato la delibera sull'alienazione del patrimonio. Complessivamente affronta la ve..."Abbiamo approvato la delibera sull’alienazione del patrimonio. Complessivamente affronta la vendita di immobili per una stima di circa 247 milioni di euro". Ad annunciarlo il vicesindaco di Roma Luigi Nieri al termine della giunta riunitasi ieri pomeriggio in Campidoglio. La nuova delibera rivede radicalmente i criteri di vendita degli immobili – 295 residenziali e 302 non residenziali -, introducendo misure di salvaguardia sociale per le fasce sociali più deboli. E’ stato infatti rivisto l’elenco degli immobili da alienare, eliminando quelli che presentavano criticità e introducendo una serie di edifici non residenziali e liberi, che permetteranno una più rapida e consistente dismissione di una parte del patrimonio.
"La precedente delibera della giunta Alemanno si proponeva di alienare una grande quantità di immobili – spiega – ma non ne è stato venduto neanche uno. Nella lista attuale degli immobili non ci sono quelli di edilizia popolare nè botteghe storiche. Nella quasi totalità dei casi si tratta di singoli appartamenti in condomini prevalentemente privati. E’ stata inserita una clausola di salvaguardia per chi ha un reddito al di sotto dei 28mila euro l’anno: in questo caso, se chi abita nell’alloggio non intende comprarlo potrà rimanerci alle stesse condizioni attuali e l’immobile non sarà messo in vendita. Per tutti i residenti in regola che possono esercitare il diritto di prelazione è previsto uno sconto del 30% rispetto alla stima del valore dell’immobile".
Per le fasce di reddito superiori a 28mila euro, alla scadenza del contratto, in caso di impossibilità ad acquistare l’abitazione, si potrà stipulare un nuovo contratto di 4+4 anni che terrà conto tra l’altro del nucleo familiare. Per quanto riguarda l’alienazione degli immobili non residenziali e liberi in elenco è prevista un’asta pubblica. Il ricavato della vendita di tutti gli immobili – si stima 247 milioni di euro – sarà destinato per il 75% ad investimenti per opere pubbliche e servizi mentre il restante 25% sarà utilizzato per il recupero, autorecupero e realizzazione di case popolari. "Questi fondi non andranno a risanare il bilancio 2013 ma saranno iscritti in quello 2014" conclude Nieri. (com/gp)