• Giugno 23, 2016
di anci_admin

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Riqualificazione urbana – Castelli: “Restringersi autonomia finanziaria ha deteriorato rapporto tra periferie e città”

“La crisi economica degli ultimi anni ha prodotto il logoramento dell’autonomia finanzia...

“La crisi economica degli ultimi anni ha prodotto il logoramento dell’autonomia finanziaria dei Comuni che si è riverberato sulle periferie più distanti dal centro cittadino. Questa crisi non è solo messa in risalto dalla caduta verticale degli investimenti comunali, meno 40% dal 2007, ma ha anche provocato il deteriorarsi progressivo del rapporto tra le periferie e la cosiddetta ‘città pubblica’”. E’ la considerazione svolta da Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato alla finanza locale, intervenendo al seminario che l’Anci ha organizzato sul bando che stanzia 500 milioni di euro per sostenere progetti di riqualificazione urbana.
Di fronte a questo scenario Castelli plaude all’iniziativa del Bando e sostiene l’idea Anci di un approccio sistemico alle politiche per le periferie. “La rigenerazione urbana dovrà orientarsi su una idea strategica, che viene esemplificata dai criteri di valutazione dei progetti, da considerare come i canali lungo si dovrà svolgere l’azione delle singole amministrazioni locali”. Da questo punto di vista, il delegato Anci alla Finanza locale si sofferma sulla capacità di sviluppare partnership tra pubblico e privato,. “Le azioni per riqualificare le periferie non possono essere più quelle degli anni 70, tutte imperniate sugli investimenti pubblici. Bisogna sviluppare un discorso più articolato coinvolgendo al massimo anche gli investitori privati”, ha spiegato Castelli.
L’esponente Anci ha poi auspicato il massimo impegno dei Comuni per cogliere le opportunità offerte dal bando. “Il suo successo finale non sarà solo quello delle singole amministrazioni locali, ma delle autonomie nel loro complesso che anche grazie a questa iniziativa – ha sottolineato il sindaco ascolano – potrà recuperare spazio ed autorità politica nel sistema Paese”.
Infine, Castelli ha garantito il massimo impegno sia di Anci che di Ifel nel supportare i Comuni che presenteranno progetti. “Il nostro sforzo si dovrà concentrare soprattutto sulla capacità di rendere gli aspetti burocratici compatibili con il criterio dell’immediatezza degli interventi. Dovremo muoverci tra la Scilla dell’Anac e la Cariddi del Consiglio di Stato. Ma l’associazione – conclude il delegato Anci – farà di tutto per sostenere quel frammento della filiera finale da cui dipende alla fine il buon successo dell’iniziativa del Bando”. (gp)