#RifugiatiEuropa – Sindaci in Vaticano, Leone (Pedivigliano): “Ai colleghi dico di non aver paura di accogliere”

“Accoglierne un po’ in ogni Comune, ordinatamente in collaborazione con le Prefetture, significa risolvere la parte più importante del problema immigrazione che è ormai emergenza, freddo, fame e malattie. Accogliere significa anche allontanare la delinquenza che spera di lucrare anche su tragedie come questa”. Così la sindaca di Pedivigliano, Antonella Leone, in un passaggio del suo intervento all’evento “Summit Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”, in corso di svolgimento in Vaticano presso la Casina Pio IV.
“Il 5 giugno del 2015  – ha detto la sindaco – all’improvviso il mio comune si è trovato 25 nuovi abitanti, giunti nella notte, all’insaputa di tutti tranne che degli addetti ai lavori. Ho sentito il dovere di scrivere ai miei  concittadini, di spiegare loro che quello dell’accoglienza è un dovere civile prima che morale. Li ho invitati tutti a non girare la faccia dall’altra parte, a guardarli negli occhi, a guardare negli occhi la disperazione e la tragedia di una diaspora infinita”.
“Le quote, l’Europa che non ci deve lasciare soli, i procedimenti per l’asilo più veloci, tutto queste cose le  conosciamo, rappresentano le soluzioni reali che vanno affrontate. Ma a noi sindaci presenti sul territorio tocca fare i conti con queste emergenze e non solo con le pratiche amministrative ma con i volti, la disperazione, l’immenso bisogno di quegli uomini o donne che il mare spinge a riva come reietti”. “Lo dico e lo chiedo ai colleghi sindaci di tutt’Italia: dobbiamo vincere la paura e spiegare ai propri concittadini la bellezza di poter offrire un rifugio a tanti disperati esseri umani”. (ef)