#RifugiatiEuropa – Sindaci in Vaticano, Gori: “Formazione e lavoro siano basi per essere accolti”

CITTA’ DEL VATICANO – “Accompagnare i migranti in un percorso di formazione e lavoro socialmente utile, precondizione e regola di base per essere accolti. Solo così salveremo queste persone da un destino di marginalità”. Lo ha detto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori parlando nel corso della seconda giornata de summit sui rifugiati in corso di svolgimento in Vaticano.
“Impiegare i migranti – ha spiegato Gori – è un qualcosa che a macchia di leopardo viene già fatto ma occorre che diventi una pratica strutturata su cui fondare l’accoglienza. Oggi imparare la lingua italiana, formarsi secondo le nostre leggi e lavorare non fa differenza nei percorsi di accoglienza ma dovrebbe essere proprio questa la sfida per un’Europa che su questo tema sta mostrando tutti i suoi limiti. E’ arrivato il momento – ha proseguito il sindaco di Bergamo – di superare definitivamente la fase di emergenza, spingendo verso una gestione più ordinata e strategica anche se sembra accadere il contrario con il sempre più dilagante il sentimento di posizioni anti migranti. Investire sui paesi di provenienza, poi, è una scelta giusta ma che necessità di lunghi tempi di attuazione. Trasformarci invece da subito in una comunità solidale e aperta che rifiuta la chiusura delle frontiere”.
Per Gori, poi “la base dei Comuni che accolgono va ampliata, come tra l’altro previsto dall’accordo siglato recentemente da Anci e ministero dell’Interno, il cui obiettivo è un’accoglienza equa e sostenibile proporzionata alla popolazione residente”. Inoltre “occorre intervenire sui tempi troppo lunghi, fino a 24 mesi, per le richieste di asilo e protezione, tempo in cui i migranti passano il tempo a non fare nulla suscitando malumori nelle comunità”, ha aggiunto in conclusione il sindaco di Bergamo. (ef)