- Dicembre 10, 2016
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#RifugiatiEuropa – Sindaci in Vaticano, Balzi (Santorso): “Da 16 anni capofila di progetto Sprar, modello complesso ma efficace
“Da sedici anni Santorso è capofila di un progetto Sprar che aggrega 12 comuni del terr...“Da sedici anni Santorso è capofila di un progetto Sprar che aggrega 12 comuni del territorio, e mette a disposizione una quarantina di accoglienze per richiedenti asilo, attraverso il modello dell’Accoglienza Diffusa. E posso affermare che il modello, pur nella sua complessità è efficace”. Lo ha detto il sindaco di Santorso (Vi), Franco Balzi, intervenendo al “Summit Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”, in corso di svolgimento in Vaticano presso la Casina Pio IV.
“Sono più di 400 le persone che hanno sfruttato questa opportunità – ha argomentato Balzi – che da accoglienza si è trasformata in percorsi di integrazione, realizzatisi poi in vari posti d’Italia e d’Europa dove i migranti hanno alla fine scelto di andare a vivere una volta lasciato Sontorso”. “Proprio a Santorso però – ha ricordato tuttavia il sindaco – due anni fa si è materializzata quella modalità, sperimentata poi da tanti altri Comuni in giro per l’Italia, di gestione diretta da parte delle Prefetture. A Santorso sono improvvisamente arrivati una novantina di profughi, tutti insieme, concentrati in una struttura alberghiera nella zona industriale. Un approccio, che tutti oggi chiamano emergenziale, rivelatosi poi fallimentare, che andava ad azzerare, nel nostro caso, i percorsi virtuosi realizzati fino a quel giorno”. “Un disastro, non ho remore a definirlo in questo modo”, ha rimarcato senza mezzi termini il sindaco vicentino.
“A partire dal quel corto circuito – ha però continuato il sindaco Balzi – abbiamo però cercato di rimettere insieme i pezzi, di recuperare quel modello che già esisteva e che tanti buoni risultati aveva generato in precedenza. L’idea di fondo è stata quella di recuperare l’impianto del modello Sprar: governo diretto da parte delle amministrazioni pubbliche; possibilità di determinare l’affidabilità dell’ente gestore; modello di accoglienza diffusa, sia all’interno di ogni singolo comune che nell’intero territorio. A distanza di un anno dall’avvio di questa esperienza posso affermare che il modello, pur nella sua complessità di attuazione, risulta efficace”, ha concluso il sindaco Balzi. (ef)