• Luglio 8, 2013
di anci_admin

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Riforme – Boccali: “Revisione P.a. proceda in modo semplice e lineare, confronto con governo non sia parcellizzato”

“Il governo deve dare un impulso decisivo alla riforma della P.a. mettendo gli enti locali nel...

“Il governo deve dare un impulso decisivo alla riforma della P.a. mettendo gli enti locali nelle condizioni di poter operare al meglio. Se mettiamo insieme la disaffezione verso il pubblico, e le difficoltà di offrire risposte ai cittadini, rischiamo di trovarci in una situazione molto grave. Per questo come Anci ribadiamo la necessità di affrontare il tema delle riforme in modo unitario e lineare, evitando la parcellizzazione in diversi tavoli di confronto”. Lo ha sottolineato Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia e delegato alla Protezione civile, intervenendo in rappresentanza del presidente Anci, Piero Fassino, al seminario di discussione del Paper Astrid-Treccani su “Ammodernamento della Pubblica Amministrazione, crescita e competitività del Paese", svoltosi oggi pomeriggio a Roma presso la sede dell’Enciclopedia italiana.
Secondo Boccali, la riforma della pubblica amministrazione è centrale per “ricostruire i principi democratici e restituire la dignità al lavoro pubblico, così da ritornare ad un rapporto corretto tra i cittadini e le istituzioni”, che spesso sono bersaglio della facile demagogia. Ma, nella prospettiva di una riforma efficace, “il tecnicismo da solo non basta, serve – ha ammonito il sindaco perugino – rafforzare una adeguata cultura della legalità”.
Un passaggio questo che, secondo Boccali, va di pari passo con due elementi che i Comuni ritengono imprescindibili. Innanzitutto la stabilità normativa: “Coloro che devono usufruire delle leggi non riescono a stare dietro alla proliferazione della carta prodotta che spesso rimane lettera morta”, ha affermato Boccali riferendosi alle difficoltà delle disposizioni contenute nel decreto legge sulla semplificazione amministrativa. E soprattutto la linearità e la semplicità del processo riformatore. “Notiamo una vera impossibilità di coordinamento tra i vari pezzi dello Stato. A noi la riforma dei vari livelli istituzionali proposta dall’ultimo governo non piaceva”, ha sottolineato il presidente di Anci Umbria. Da qui la “necessità di proseguire sulla strada indicata dall’Associazione di riformare tutti gli enti di secondo livello, dando vita alle città metropolitane e a forme di coordinamento tra le città, così che i sindaci costituiscano una filiera amministrativa unica. Ci auguriamo – ha concluso Boccali – che questo processo si compia nel tempo più rapido possibile”. (gp)