• Luglio 23, 2013
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Rifiuti – ANCI, legislatore raccolga spunti che discendono da esperienza di ANCI e CONAI

‘’La presentazione del Programma generale di riduzione e gestione degli imballaggi fatta...

‘’La presentazione del Programma generale di riduzione e gestione degli imballaggi fatta oggi dal CONAI e’ stata un’occasione utile a fare il punto sulla situazione relativa alla gestione dei rifiuti e, in particolare, dei rifiuti di imballaggio con spunti di interesse che dovrebbero essere raccolti dal legislatore’’. Cosi’ Filippo Bernocchi, Delegato ANCI alle politiche energetiche ed ai rifiuti.
‘’Mi riferisco, in modo particolare – aggiunge – alle riflessioni di Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile e Sub Commissario per la situazione ambientale dell’ILVA, che come ANCI condividiamo in pieno, tanto da averle inserite da tempo nella piattaforma programmatica dell’Associazione, nell’ambito della delicata trattativa per il rinnovo dell’Accordo con il CONAI’’.
‘’Occorre intervenire per adeguare l’impianto delle norme italiane al contesto europeo – sottolinea Bernocchi –  passando da un sistema di consorzi di imballaggi a quello dei consorzi di materiali per poter disporre di maggiori risorse da destinare alle attivita’ di riciclo e recupero che Bruxelles ci chiede con forza. I corrispettivi  che il CONAI riconosce ai Comuni italiani, oggi pari a poco piu’ di 300 milioni di euro annui e che solo poche centinaia di Comuni riscuotono direttamente, incidono in maniera marginale rispetto alla bolletta rifiuti che pesa per oltre 9 miliardi di euro, dei quali il non riscosso e’ quota assai importante, specie nel Mezzogiorno’’.
‘’Se e’ vero che nel confronto con il contesto europeo l’Italia ha raggiunto a costi minori  importanti risultati – afferma – ora e’ imprescindibile da parte del legislatore concentrarsi su tutti i flussi di materiali, che con la nuova direttiva quadro, sono chiamati a contribuire al funzionamento del sistema. Cio’ permetterebbe di disporre delle risorse indispensabili a dotare, ad esempio, il Mezzogiorno delle reti e delle infrastrutture per il riciclo. Non si puo’ piu’ solo parlare di imballaggi, che sono l’unica fonte di finanziamento del sistema delle raccolte pur rappresentando solo il 27% dei rifiuti’’.
‘’Occorre infine avere il coraggio di affermare – conclude Bernocchi – che le norme in Italia non sono in linea con le norme UE e, oltretutto, espongono gli Amministratori dei Comuni a pericolose sanzioni, come nel caso di Recco, il Comune ligure condannato dalla Corte dei Conti a pagare centinaia di migliaia di euro per non aver rispettato l’obiettivo di raccolta differenziata, laddove i veri obiettivi sono quelli di riciclo e di recupero’’.
A proposito della trattativa sul rinnovo dell’Accordo il delegato ANCI all’Ambiente e Vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano tiene ad evidenziare ‘’la fase particolarmente delicata in cui ci troviamo e l’impegno dell’ANCI a rivedere comunque al rialzo i corrispettivi riconosciuti ai Comuni, tenendo conto dell’andamento dei costi sostenuti per personale, carburante e materiali diversi nella fase di raccolta’’.
A tale proposito Sodano rileva che “occorrono maggiori risorse per favorire il conseguimento delle performance qualitative e quantitative che i Comuni sono chiamati a raggiungere, senza le quali il rischio e’ di tornare indietro rispetto ai buon risultati di raccolta differenziata conquistati”. (mt/mb/la)