Rifiuti – Anci audita da Agcm, Bernocchi: “Superare criticità e garantire la certezza del diritto”

“Molto positivo l’incontro odierno che ci ha consentito di affrontare alcune questioni rilevanti per il sistema dei comuni e sfatare alcuni falsi miti sulle presunte inefficienze del sistema stesso. In tal senso, abbiamo fatto una disamina molto seria dal punto di vista legislativo sulle principali problematiche del settore, primo fra tutti il fatto che i Comuni hanno le responsabilità ma non le leve del comando in quanto in forza al codice dell’ambiente art.152 noi concorriamo, insieme agli altri livelli sovracomunali, alla gestione del sistema e siamo responsabili solo per quanto riguarda la raccolta ed inoltre ci troviamo ad essereresponsabili anche dell’effettivo riciclo”. Così il delegato Anci all’Energia e Rifiuti Filippo Bernocchi, al termine dell’audizione presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) sul mercato dei rifiuti urbani, alla quale ha partecipato insieme al Presidente della Commissione Anci suiservizi pubblici locali e sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli.
“Abbiamo spiegato gli atti di governo interno – ha detto Bernocchi – primo fra tutti l’accordo Anci Conai che stabilisce la governance della gestione dei rifiuti a livello locale e che ha consentito, comunque, di far crescere il sistema paese. Infine, c’è stato un passaggio sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, il cui sistema è complesso ed è stato ritenuto di interessedagli organi di vigilanza, ma necessita dell’attenzione del legislatore e sarà oggetto di un prossimo incontro di approfondimento”.
Incontro positivo anche per il sindaco di Bolzano. “Abbiamo sottolineato, in ottica di piena collaborazione, la complessità della tematica ‘gestione rifiuti’ spiegando che nel nostro Paese pochi sono a conoscenza della lunga e laboriosa filiera che va dalla raccolta al riciclo e smaltimento dei rifiuti – ha detto Spagnolli – e abbiamo sottolineato come per noi sia importante raggiungere alti livelli di efficienza della raccolta differenziata a fronte di una necessaria riduzione dei costi che pesano inevitabilmente sulle tasche dei cittadini”. (fdm)