• Settembre 20, 2013
di anci_admin

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Rifiuti – Al via Raee@scuola, “perché insegnare il corretto smaltimento ai ragazzi vuol dire insegnarlo ad ogni famiglia”

“Il più grande progetto di educazione mai realizzato nelle scuole sul tema ambientale, ...

“Il più grande progetto di educazione mai realizzato nelle scuole sul tema ambientale, con 300 classi di quarta e quinta elementare e 30 Comuni coinvolti. Un progetto pilota, per adesso, che vogliamo diventi progetto di sistema su tutto il territorio nazionale”. Così il delegato Anci ai Rifiuti, Filippo Bernocchi, presenta in conferenza stampa il progetto nazionale “Raee@scuola”, promosso da Anci  e dal Centro di coordinamento Raee, a cura di Ancitel Energia e Ambiente e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Ma soprattutto l’iniziativa è riuscita a raccogliere in uno sforzo comune tutti i maggiori stakeholders del settore. Al tavolo con Bernocchi, nella sede dell’Anci, ci sono infatti Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, Giancarlo Dezio del Comitato esecutivo del Cdc Raee, Monica Cerroni, presidente di Assoambiente, Daniele Fortini, presidente di Federambiente, Canio Loguercio per il ministero e Marco Bazzoni, in arte Baz, protagonista della campagna informativa dedicata ai piccoli studenti delle scuole.
“Non è un caso – afferma infatti Bernocchi – che abbiamo puntato sui giovani studenti: è un vero salto di qualità, perché conosciamo ‘l’efficienza’ dei ragazzi che, attraverso un’educazione divertente, diventeranno a loro volta educatori all’interno dei propri nuclei familiari”.
L’iniziativa promossa dall’Anci, che parte oggi e si concluderà a marzo 2014, si propone di insegnare ai ragazzi come gestire e smaltire correttamente i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, attraverso materiale ludico-informativo che si avvale appunto della presenza di Baz, personaggio del mondo dello spettacolo reso celebre dalla trasmissione Colorado Cafè. Lo stesso Baz sarà presente su tutto il materiale informativo che verrà distribuito nelle scuole, nonché protagonista di tre filmati realizzati a sostegno dell’iniziativa: “Penso sia stata un’idea intelligente quella di promuovere l’educazione dei ragazzini – afferma l’artista – perché è molto più efficace partire da loro che dagli adulti.
Dopo aver imparato cosa sono i Raee e a riconoscerne i diversi tipi, gli studenti saranno inoltre invitati a portare a scuola, da casa, le apparecchiature che non vengono più usate, che verranno ritirate dagli addetti del servizio igiene urbana e avviati al corretto smaltimento. A queste attività si affiancheranno anche due concorsi: “Fatti una foto Raee e vinci uno zaino super” sarà il titolo dell’iniziativa sul web, che premierà le foto degli alunni più creativi. Verranno poi assegnate 17 lavagne interattive multimediali alla scuola che, in ognuna delle 17 regioni incluse nel progetto, avrà raccolto il maggior quantitativo di Raee.
I futuri cittadini verranno inoltre informati, come spiega Dezio, “sui livelli ancora troppo bassi di raccolta Raee in Italia: quattro chilogrammi pro capite, contro i 10 di molti altri Paesi europei”, nonché sulle giuste azioni per il corretto smaltimento, dato che “ancora oggi un numero importante di rifiuti Raee segue percorsi non adeguati, con tutto ciò che ne consegue in termini di inquinamento e mancato recupero di materie prime”.
Sono queste caratteristiche che, secondo Realacci, fanno dell’iniziativa “un’esperienza di grande interesse non solo dal punto di vista dell’educazione ambientale, ma anche nel senso di una maggiore efficienza per il recupero di materiale che ormai rappresenta una buona fetta della filiera produttiva”.
Il problema ambientale d’altronde, fa notare Loguercio, “è questione culturale, che deve interessare sia i cittadini che le imprese: per questo il ministero dell’Ambiente continuerà a sostenere iniziativa come questa”.
L’auspicio, nelle parole di Fortini, è dunque quello di “una formazione che diventi continua, soprattutto nelle scuole, e non solo in occasione di campagne come questa, che ci auguriamo possano replicarsi nei prossimi anni in modo sistematico”. D’altronde, aggiunge infine Cerroni, “il contributo di tutti gli stakeholders per la realizzazione dell’iniziativa ci fa pensare a un successo molto più ampio rispetto a progetti simili del passato”.
I Comuni che partecipano al progetto pilota sono Reggio Emilia, San Donà di Piave, Mantova, Pinerolo, La Spezia, Montelupo Fiorentino, Prato, Città di Castello, Ascoli Piceno, Fiumicino, Chieti, Benevento, Lecce, Cosenza, Siracusa, Avola, Biella, Monza, Livorno, Bitetto, Venezia, Bolzano, Varese, Parma, Modena, Perugia, Latina, Potenza, Salerno e Sassari.
Tutte le informazioni sull’iniziativa sono reperibili sul sito www.raeescuola.it (mv)