- Ottobre 27, 2014
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Reggio Calabria – Falcomatà all’Ansa: “Trasparenza sui conti prima cosa da fare, vittoria frutto di un duro lavoro sul territorio”
"Questa vittoria è il frutto di un lavoro datato nel tempo. La prima cosa da fare adesso..."Questa vittoria è il frutto di un lavoro datato nel tempo. La prima cosa da fare adesso? Un’operazione trasparenza sui conti del Comune, per dire qual è la realtà dei fatti". Lo ha detto in un’intervista rilasciata all’Ansa, il nuovo sindaco di di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, a poche ore dalla sua elezione al primo turno, che riconsegna alla città una guida democratica dopo due anni di commissari prefettizi.
"Questo tipo di vittorie, questo tipo di risultati – dice il 31enne primo cittadino- sono frutto di una squadra e sono costruiti grazie al duro lavoro fatto sul territorio. L’idea di città che abbiamo costruito e con la quale ci siamo proposti è stata condivisa con tanti cittadini, associazioni, ordini professionali, piccoli imprenditori, commercianti, insomma tutte quelle persone che hanno deciso di spendersi in prima persona per questa città”.
Falcomatà guarda già avanti conscio della prova ardua da affrontare per rimettere in sesto la macchina amministrativa: “Sappiamo le difficoltà che andremo a trovare una volta insediati. Ecco perché, proprio in linea con quello che è il nostro programma, il nostro modo di affrontare la politica, la prima cosa che bisognerà fare è l’operazione trasparenza sui conti del Comune, per dire qual è la realtà dei fatti. Non per uno sguardo al passato, ma per una estrema esigenza di chiarezza su quello che potremo fare fin da subito".
Infine, un cenno alla responsabilità di essere il figlio di Italo Falcomatà, sindaco della "primavera reggina" dal 1993 al 2001, esperienza conclusasi traumaticamente con la sua morte per leucemia. “Il cognome è un orgoglio perché a distanza di 13 anni tanti cittadini, hanno un ricordo quasi privato di mio padre. Ciò significa che la politica è riuscita ad abbattere quelle barriere che oggi si sono riproposte con tutta la loro forza. Per me – chiude Giuseppe Falcomatà – ha un valore doppio perché, da un lato, è un esempio politico perché ha lasciato una traccia di efficacia e di efficienza. Ma, dall’altro, è anche un esempio familiare di valori che mi sono stati trasmessi”. (gp)