- Aprile 16, 2013
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Referendum fusioni Toscana – Nocentini (Figline Valdarno): “Finalmente una riforma delle istituzioni dal basso”
“L’appuntamento con il referendum è fondamentale perché cambia la storia l...“L’appuntamento con il referendum è fondamentale perché cambia la storia locale e permette, in una situazione di difficoltà enorme, di ripensare il futuro. E’ una riforma delle istituzioni dal basso che vedrà gli enti locali semplificarsi davvero, perché si ridurranno i costi della politica, si potranno fare risparmi, si riorganizzerà il modo di amministrare; e in tutto questo la Toscana è in prima linea, un caso nazionale”. Lo dice Riccardo Nocentini, sindaco di Figline Valdarno, in merito al referendum consultivo sulle fusioni in Toscana che si terrà i prossimi 21 e 22 aprile.
Sul fronte economico, in effetti le cifre si fanno interessanti: “Abbiamo calcolato – spiega il sindaco – che i risparmi strutturali che derivano dalla riduzione dei costi della politica, dalla riorganizzazione delle risorse umane, ecc… ammontano a circa 600 mila euro”.
A questa cifra si deve aggiungere che “ogni Comune che si fonde, nel nostro caso Figline Valdarno con il comune di Incisa in Val d’Arno, può contare su 250 mila euro l’anno di maggiori contributi regionali (legge 68/2011), fino ad un massimo di un milione di euro per fusione: per cinque anni”.
“Inoltre – aggiunge e conclude Nocentini – ci sono i finanziamenti dello Stato, pari al 20 per cento dei trasferimenti erariali che gli stessi Comuni potevano vantare nel 2010 e infine, i Comuni fusi saranno esenti per tre anni dal patto di stabilità”. (fdm)