• Aprile 10, 2013
di anci_admin

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Referendum ‘fusioni’ Toscana – Giannini (sindaco Vergemoli): “Insieme avremo più servizi, le risorse andranno alla sicurezza del territorio”

“Il nostro obiettivo? Mantenere più servizi per i cittadini completando un processo di ...

“Il nostro obiettivo? Mantenere più servizi per i cittadini completando un processo di condivisione già avviato, e soprattutto mettere in sicurezza il territorio, prima che i nostri Comuni vengano ‘chiusi’ con l’entrata in vigore effettiva della gestione associata obbligatoria”. Michele Giannini, sindaco di Vergemoli in provincia di Lucca, non fa misteri sui motivi alla base del referendum consultivo con cui i suoi concittadini dovranno pronunciarsi, i prossimi 21 e 22 aprile, sulla fusione con il centro limitrofo di Fabbriche di Vallico.
“Il nostro Comune appartiene all’Unione della Garfagnana, quello di Fabbriche all’Unione della Media Valle del Serchio, che in complesso hanno 50mila abitanti”, spiega al telefono. “Visto che Vergemoli ha 300 abitanti e Fabbriche 500, siamo in pratica chiusi dall’inizio di gennaio per la normativa secondo cui i centri sotto i 3mila abitanti devono portare le loro funzioni ad unione”.
Giannini si dice, peraltro, convinto che la strada della fusione avrà positive ricadute economiche. “Con Fabbriche, lavorando insieme, abbiamo già dato buona prova di risparmio, con il nostro servizio anagrafe che si appoggia sul loro, ed i nostri operai e mezzi che, in più occasioni, hanno fatto il servizio viabilità a Fabbriche”.
Insomma, una esperienza già avviata semplicemente da mettere a sistema. “In questi anni abbiamo già predisposto una serie di interfacce, proprio perché sapevamo lo scenario normativo verso cui si stava andando, e per rendere il meno doloroso possibile questo passaggio”, sottolinea il primo cittadino lucchese.
E poi sullo sfondo ci sono anche i vantaggi economici che la Regione Toscana riconosce ai Comuni che scelgono di fondersi, oltre all’esenzione per tre anni dal patto di stabilità. “Una legge regionale stanzia due milioni e mezzo in cinque anni per la fusione. Quanto al patto, fa sicuramente piacere avere risorse che altrimenti non potevamo neanche spendere. Li utilizzeremo per mettere in sicurezza il nostro territorio”, fa sapere Giannini. (gp)