• Aprile 30, 2021
di Redazione Anci

Welfare

Recovery Plan (PNRR), la nota di lettura del Dipartimento Welfare Anci 

Ai progetti in materia di Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore il Piano destina 11,17 miliardi. Rispetto al lavoro è prevista una revisione delle politiche attive anche per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e il rafforzamento dei Centri per l'Impiego. Scarica la nota Anci
Recovery Plan (PNRR), la nota di lettura del Dipartimento Welfare Anci 

E’ stato trasmesso oggi alla Commissione UE il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 aprile scorso. Come si evince dalla nota di lettura predisposta dal Dipartimento Welfare Anci sulle Missioni 5. Sociale e 6. Salute, ai progetti in materia di Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore il Piano destina 11,17 miliardi (a cui si aggiungeranno 1,28 miliardi previsti dal Programma REACT EU), di cui 1,45 miliardi per Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale e 9,02 miliardi per Rigenerazione urbana e housing sociale. I progetti della Missione Sociale saranno coordinati dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e realizzati dai Comuni singoli o dagli Ambiti.  Per quanto riguarda le politiche del lavoro, è prevista una revisione delle politiche attive anche per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e il rafforzamento dei Centri per l’Impiego, favorendo una maggiore integrazione con i Servizi sociali comunali.
Nella Missione Salute, si fa riferimento alla necessità di integrazione sociosanitaria con i Servizi sociali sia per quanto riguarda le Case di Comunità (a cui sono dedicati 2 miliardi), sia per l’assistenza domiciliare (4 miliardi). Infine, 1 miliardo è dedicato agli Ospedali di Comunità.
In particolare, i progetti in ambito sociosanitario su anziani, non autosufficienti e disabilità, suddivisi su entrambe le Missioni, sono considerati preliminari per l’avvio di due Riforme da attuare, a valere su risorse nazionali: la Legge quadro per le disabilità (800 milioni complessivi per il triennio 2021-2023 a valere sul nuovo Fondo disabilità e non autosufficienza ex legge bilancio 2020) e la Riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti (che dovrà essere attuata con apposito provvedimento legislativo entro la primavera 2023).