- Settembre 29, 2014
Comunicati Stampa Anci
Raee – ‘Ancitel Energia e Ambiente‘ e Comune di Firenze esportano in Africa know how e buone pratiche
La Commissione Europea ha approvato il progetto ‘‘E-Waste Implementation Toolkit’&...La Commissione Europea ha approvato il progetto ‘‘E-Waste Implementation Toolkit’‘. L’Italia, rappresentata da Ancitel Energia e Ambiente, Comune di Firenze e Quadrifoglio, insieme ad altri importanti enti e aziende austriaci, portoghesi, belgi e inglesi, sara’ impegnata nel miglioramento del sistema di gestione dei RAEE nei paesi africani dello Zambia, del Kenia, del Sudafrica e della Costa d’Avorio, con l’obiettivo di allineare le municipalita’ africane agli standard di eccellenza europei nel campo della gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Il delegato ANCI all’Energia e ai Rifiuti, Filippo Bernocchi, sottolinea l’importanza di questo risultato per i Comuni e le imprese italiane: ‘’Molti Comuni italiani – afferma – sono esempi di eccellenza e di avanguardia nelle politiche di gestione dei rifiuti, al pari di altri Comuni europei, e grazie agli elevati standard raggiunti in questo settore sono chiamati a riportare in altri paesi extra-europei la propria esperienza di governance. ANCI ed Ancitel EA supporteranno e favoriranno tali scambi come momento importante di sviluppo e di ritorno di immagine dei Comuni italiani. Inoltre, il progetto EWIT potra’ essere foriero di nuove opportunita’ per le imprese italiane. L’incremento della domanda nel settore della gestione dei RAEE potra’ favorire l’ingresso delle imprese italiane nel mercato emergente africano, incrementando l’esportazione di beni e servizi’’.
Ancitel Energia e Ambiente ha coinvolto e supportato il Comune di Firenze e l’azienda di gestione del servizio di igiene urbana Quadrifoglio nella partecipazione a questa importante iniziativa, grazie alla quale il know how di Ancitel EA verra’ messo a disposizione delle municipalita’ africane tenendo conto dei fattori di contesto, tra cui l’inadeguatezza delle infrastrutture locali di gestione dei rifiuti, la quasi totale assenza di precauzioni e il vuoto normativo in campo ambientale.