- Luglio 6, 2018
Giurisprudenza
Raccolta 16-30 giugno 2018
Amministratori ed organi Scioglimento del Consiglio comunale - E’ legittimo lo ...Amministratori ed organi
Scioglimento del Consiglio comunale – E’ legittimo lo scioglimento del Consiglio comunale, ex art. 143, d.lgs. 18 marzo 2000, n. 267, per infiltrazione mafiosa anche dopo l’avvenuto scioglimento per dimissioni – Cons. St., sez. III, sentenza n. 3828/2018
Protocollo d’intesa tra comune e privato – Anche se origina dal perseguimento di una finalità pubblica non esclude il carattere iure privatorum degli impegni assunti tra le parti. E non si può lamentare alcuna illegittimità dell’intesa se firmata dal capo staff del sindaco e non dal dirigente competente – Cassazione, sez. 3, sentenza n. 16327/2018
Attuazione legge n. 190/2012 – La scelta di avvalersi di una società esterna per la mappatura dei rischi dell’ente è illecita e foriera di danno all’erario Corte dei conti Lazio sentenza 269/2018.
Accesso agli atti – Il Comune ha l’obbligo di rilasciare ai consiglieri una apposita password per l’accesso da remoto al sistema informatico dell’Ente –Consiglio di Stato, se. V, sentenza n. 3486/2018.
Edilizia/Appalti
Accordo quadro ex art.54 del D.Lgs. 50/2016 – non genera obbligazione di tipo finanziario/contabile e non impegna spesa Corte Conti sez. Campania, parere n. 77/2018
Gare pubbliche – non sussiste l’obbligo della specifica indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari Consiglio di Stato, sez. V sentenza n. 3033/2018
Metodo del confronto a coppie – è sempre necessario, per limitare il rischio di un utilizzo arbitrario del potere discrezionale, rendere sufficientemente comprensibile e verificabile l’iter logico sotteso alle preferenze espresse dalla Commissione giudicatrice – consiglio di Stato, sez. 3, sentenza n. 3301/2018.
Gara d’appalto – la stipula della convenzione con il programma di assunzioni dei disabili ex Legge 68/1999 è requisito sufficiente a evitare l’esclusione – Tar Campania, sentenza n. 884/2018.
Finanza locale
Tia2: ha natura corrispettiva e pertanto è legittima l’applicazione dell’iva sulle bollette. -La Tia 2, a differenza della Tia1, è una tariffa vera e propria. È vero che il pagamento è obbligatorio per chiunque produca rifiuti nei Comuni che la applicano, ma la norma la qualifica espressamente come «corrispettivo», e soprattutto misura il conto sulla base delle «quantità e qualità medie di rifiuti prodotti per unità di superficie». La bolletta, funziona come una tariffa e quindi legittima l’Iva. – Cassazione, sez. 3, ordinanza n. 16332/2018
Controversie tributarie – il Comune non può transare – Corte dei conti, sez. Lombardia, deliberazione n. 140/2018
Personale
Personale educativo impiegato in attività di assistenza ad alunni con handicap – non sono applicabili le disposizioni contrattuali sul personale docente delle scuole Corte di cassazione, sezione lavoro sentenza n. 15301/2018
Incarichi a lavoratori in quiescenza – Vietati ai lavoratori autonomi – Corte dei conti Lombardia, Deliberazione n.180/2018
Compensi componenti nucleo di valutazione – principio di onnicomprensività del trattamento economico – non spettano quando il nucleo di valutazione è composto da soggetti interni alla stessa PA – Corte dei conti, seconda sezione centrale di appello, sentenza n. 275/2018.
Servizi pubblici locali
Concessionari balneari – Regione e Comuni non possono interferire con la libera concorrenza imposta dall’unione europea. La Regione Abruzzo aveva tentato, con una propria legge regionale, di autorizzare i Comuni a prevedere sbarramenti che garantissero continuità ai concessionari balneari già insediati; lo sbarramento previsto dalla regione Abruzzo era quindi genericamente finalizzato ad ostacolare il libero ingresso che la direttiva Bolkestein garantisce a chi intenda competere per aggiudicarsi le concessioni: secondo la Corte costituzionale, nè la Regione nè i Comuni possono interferire con la libera concorrenza imposta dall’unione europea e dalla direttiva comunitaria, con la conseguenza che non è possibile avvantaggiare i concessionari già esistenti. Corte costituzionale, sentenza n. 118/2018