- Luglio 12, 2013
Notizie
Quaderni Anci/Ifel – Le centocinquecittà medie italiane nel quarto paper del Centro di documentazione
Il <a href="https://www.anci.it/wp-content/uploads/2018/06/Contenuti/Allegati/QUADERNO_4_definitivo.p...Il paper, realizzato dal Centro Documentazione e Studi Comuni Italiani ANCI-Ifel (www.centrodocumentazionecomuni.it), nasce dalla consapevolezza dell’importanza che rivestono le città medie; dall’esistenza di un ruolo funzionale e strategico rivestito da tali aree nell’ambito delle politiche di sviluppo nazionali ed europee, sia dell’assenza di una definizione che le individui univocamente, spingendo, quindi, ad identificare l’universo delle città medie in Italia. Assegnare, infatti, ad un gruppo di comuni rispondenti a determinate caratteristiche l’attributo di “città medie” potrebbe facilitare e supportare il loro coinvolgimento nelle agende urbane a livello italiano ed internazionale. Inoltre, l’idea che le realtà medie siano quei centri in cui si concentra una maggiore qualità della vita, fa si che esse possano svolgere un importante ruolo di “decompressione” delle criticità che spesso affliggono le città di più grandi dimensioni.
E’ quasi naturale che la prima parte della ricerca sia dedicata all’approfondimento del dibattito esistente per una definizione delle città di tali dimensioni. Un excursus su studi e documenti in cui si analizza la “concettualità” delle città medie, mettendo in risalto che la definizione non è affatto univoca, perché non esiste una definizione unica di “città media”: essa infatti può variare a seconda del contesto territoriale e urbanistico, da paese a paese, in base all’ente o organismo, di livello nazionale, comunitario o internazionale, pubblico o privato, che affronta il tema e agli scopi che si prefigge.
A tal fine è stata condotta un’analisi che considerasse le caratteristiche demografiche ed economico-produttive dei comuni italiani, nonché i “ruoli” funzionali ed amministrativi da questi rivestiti. Considerando gli aspetti appena evidenziati è stato individuato l’universo delle città medie in due step, combinando i seguenti criteri: la presenza di una taglia demografica minima, di un centro amministrativo rilevante e riconosciuto, nonché di un polo di offerta di servizi basilari ed essenziali.
Nella seconda parte del quaderno si evidenziano i principali indicatori demografici, di benessere economico e quelli più propriamente impiegati per definire la qualità della vita e i servizi presenti nelle 105 città medie così identificate, confrontandoli, oltre che con i dati medi nazionali, con quelli dell’altra importante categoria delle città metropolitane. (com)