- Agosto 26, 2016
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Protezione civile, sale a 268 il numero dei morti, 387 i feriti in ospedale
"Sale a 268 il numero delle vittime: 208 ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accum...
"Sale a 268 il numero delle vittime: 208 ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. Sono 387 i feriti". Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo dipartimento Emergenze della Protezione Civile, nel corso di una conferenza stampa. "Le persone che hanno scelto di dormire in tenda sono 2100 su 3500 posti disponibili – ha aggiunto Postiglione -, le scosse sismiche nelle zone colpite sono state 928".
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto una magnitudo di 6.0, una profondità di 4 km ed è stato registrato alle 3.36 con epicentro ad Accumoli, vicino Rieti. La terra ha tremato per 142 secondi.
A questa scossa ne è seguita un’altra di magnitudo 4,4 , alle 3,56, con epicentro ad Amatrice: in questo caso la scossa è durata 60 secondi. Poi ne sono seguite molte altre: 39 in poco più di 3 ore tra Perugia, ancora Rieti, Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Il sisma è stato avvertito anche a Bologna, Roma e Napoli, dove comunque non si sono registrati danni. Altre scosse anche dopo le 6 della mattina ed un’altra molto forte (4,9 di magnitudo) avvertita poco prima delle 14 di mercoledì con epicentro nella zona di Arquata.
Nel corso della notte scorsa sono state registrate numerose repliche e sono oltre 50 gli eventi sismici localizzati. I piu’ forti sono avvenuti nella zona di Rieti con magnitudo 4.5 e 3.9, alle 05:17 e alle 06:51. Dall’inizio dello sciame e fino alle 7 di giovedì mattina, sono state registrate 460 scosse; solo 2 hanno superato 5 di magnitudo, una è la scossa principale.
Intanto ieri pomeriggio il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza per i territori colpiti e stanziato i primi 50 milioni di euro che sono destinati agli interventi di immediata necessità che verranno coordinati dalla Protezione civile.
Il Presidente del Consiglio Renzi ha poi annunciato che, in concomitanza con i funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto nazionale. Il Consiglio dei ministri ha infine chiesto al Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. I Comuni in questione sono:
(Marche) Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP); (Abruzzo) Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE); (Lazio) Accumoli (RI), Amatrice (RI); (Umbria)
Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG). (gp)
Leggi le dichiarazioni dei sindaci di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, L’Aquila, Preci.
Leggi la dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la solidarietà del Pontefice, del Presidente della Repubblica, dei primi cittadini di Roma, Napoli, Firenze, Bari, Milano, Torino, Rieti, Assisi, Udine , Pescara, Campobasso, Messina, Ascoli Piceno , Cosenza, Brescia, Venezia, Latina, dei sindaci del Friuli, del vice sindaco di Fierenze, del Coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci, del Coordinatore Anci Giovani e dei presidenti di Anci Lombardia Roberto Scanagatti, di Anci Toscana Matteo Biffoni e di Anci Lazio Fausto Servadio, Anci Puglia Luigi Perrone, Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, Anci Campania Domenico Tuccillo, Anci Sicilia Leoluca Orlando, Anci Liguria. (gp)