- Luglio 3, 2015
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Protezione civile – Doria: “Su opere prevenzione fatti passi in avanti, ricerca colpevole non aiuta azione amministrativa”
“Quando rientro a casa la sera sono preoccupato ma c’è in me la piena consapevole...“Quando rientro a casa la sera sono preoccupato ma c’è in me la piena consapevolezza che stiamo facendo molti passi nella direzione giusta. Anche se con ritardo, stiamo avviando le opere strutturali necessarie, grazie alle somme ingenti messe a disposizione della struttura di missione del governo contro il dissesto idrogeologico, il cui varo ha segnato un deciso cambio di passo per assumere la prevenzione nell’agenda di governo”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria che oggi a Roma, nel corso di un convegno sulla resilienza organizzato dalla Struttura di Missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro il dissesto idrogeologico insieme all’Anci, ha sottoscritto l’adesione del capoluogo ligure alla campagna Città resilienti promossa dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio da Disastri.
Doria ha ricordato in poche cifre l’esperienza drammatica dell’alluvione dell’ottobre 2014 nel capoluogo ligure: “Nel tratto finale del torrente Bisagno, dove normalmente scorrono 650 metri cubi di acqua al secondo si sono riversati nel giro di poche ore qualcosa come 1.100 metri cubi, anche a causa di un evento meteorologico eccezionale”.
Il sindaco genovese ha sottolineato poi le difficoltà procedurali con cui bisogna fare i conti per portare avanti le opere strutturali, anche per fare fronte ad anni di mala gestione, con la “prassi plurisecolare di coprire i torrenti cittadini ed opere di urbanizzazione poco attente”.
A parere di Doria, quello che conta di più comunque è “portare avanti le opere strutturali nei tempi giusti e soprattutto rispettati”, oltre al lavoro di prevenzione e comunicazione capillare verso i cittadini.
Infine, una considerazione sulla situazione di tensione che si è creata a Genova durante i giorni dell’ultima alluvione. “Abbiamo riorganizzato l’intero sistema amministrativo della protezione civile, ma bisogna tenere distinta la doverosa assunzione di responsabilità degli amministratori dalla ricerca dei colpevoli ad ogni costo. Quando la ricerca della responsabilità si trasforma in presunzione di colpevolezza – ha concluso il sindaco – si genera uno stato d’animo negativo che penalizza pesantemente l’azione della struttura tecnico amministrativa”. (gp)