• Novembre 12, 2015
di anci_admin

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Protezione civile – Bianco, “Catania area test per allerta meteo e non solo”

“Nella Città metropolitana di Catania si sperimenteranno pratiche di collaborazione tra...
Protezione civile – Bianco, “Catania area test per allerta meteo e non solo”

“Nella Città metropolitana di Catania si sperimenteranno pratiche di collaborazione tra Protezione civile nazionale, regionale e Comuni per offrire maggiore sicurezza ai nostri cittadini per quanto riguarda l’allerta sugli eventi atmosferici e non solo”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine del vertice da lui presieduto nel Salone Bellini del Palazzo degli elefanti tra i sindaci della Città metropolitana, i responsabili nazionale e  regionale della Protezione civile Fabrizio Curcio e Calogero Foti e altre autorità per mettere a punto un sistema di regole condivise che serva da modello per anche per il resto d’Italia.
Il sindaco ha annunciato la costituzione di un comitato tecnico-scientifico con un geologo, un metereologo, un vulcanologo, "che ci aiuti ad affrontare con maggiore sicurezza e maggiore conoscenza i rischi della nostra comunità".
"Il primo obiettivo emerso – ha sottolineato Bianco – è quello di migliorare le opere idrauliche per intercettare la grande quantità di acqua che piove sull’Etna e si riversa su Catania e sui paesi pedemontani. Il secondo è quello di migliorare l’allerta meteo rendendolo più specifico e puntuale. Non più macrozone di cento chilometri di ampiezza ma aree di tre chilometri che consentano di valutare la risposta del territorio per agire sulla sicurezza con maggiore precisione".
Soddisfazione per la grande attenzione mostrata dai sindaci nei confronti del problema è stata espressa Fabrizio Curcio.
"Si deve fare – ha detto – come avete fatto voi. Come ha sottolineato il sindaco Bianco, giocare al rimpallo di responsabilità non serve a nessuno. Molto utile è invece, come si sta facendo, mettere in fila i problemi pratici e creare, con Comuni e Regioni, un sistema virtuoso per supportare i Sindaci quando devono prendere  delle decisioni. E creare un sistema di collegamento tra le realtà italiane più virtuose".
Curcio ha ricordato l’importanza della diffusione di una cultura della Protezione civile: "Se il cittadino – ha affermato – non è consapevole, non segue le norme di autotutela in situazioni di criticità.  Quindi sono per primi i cittadini a dover essere responsabilizzati". Catania, in questo, è avanti, come ha sottolineato Calogero Foti ricordando "la qualità delle esercitazioni svolte negli ultimi tempi in questa città che  si è sempre distinta per impegno, operosità e attenzione ai temi della sicurezza". Foti ha anche rimarcato l’importanza dell’incontro "In una logica di revisione del  sistema che deve però passare anche dall’armonizzazione delle leggi a  livello nazionale e regionale: occorre comprendere l’organizzazione della Protezione Civile per creare rapporti e sinergie". Al termine Curcio ha risposto alle sollecitazioni venute dai sindaci sul legame tra previsione atmosferica e  sistema di monitoraggio sottolineando la necessità di progredire nel percorso avviato per  aiutare i Comuni, meglio se in rete come nel caso della Città Metropolitana, nella gestione dei fenomeni e nelle decisioni sulle misure da adottare. (com)