- Marzo 19, 2024
Piccoli Comuni
Progetto Piccoli, azioni realizzate e sfide, le voci degli amministratori coinvolti nell’iniziativa
Gli interventi dei sindaci: D’Angelo (San Valentino in Abruzzo); D’Alfonso (Lettomanoppello); Crivelli (Sant’Eufemia a Maiella); De Acetis (Caramanico Terme)
ROCCA SAN GIOVANNI – “Grazie all’Anci regionale all’Anci nazionale che ci hanno supportato e coordinato in questo periodo di transizione fino ad arrivare alla costituzione dell’Unione dei comuni città della Maiella che ci auguriamo possa definirsi nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore Antonio D’Angelo aprendo il panel dedicato alla “La creazione di sistemi intercomunali per favorire un’efficace gestione dei servizi” nell’ambito del Laboratorio Piccoli Comuni in corso di svolgimento nella città di Rocca San Giovanni.
Sottolineando come il problema legato allo spopolamento dei piccoli territori sia vincolante in termini di gestione del quotidiano dal lato dell’amministrazione comunale, D’Angelo ha ribadito come la gestione associata di alcuni servizi essenziali come il servizio di Polizia sia una strada necessaria per garantire lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione.
“Abbiamo scelto l’Unione dei Comuni come migliore forma di gestione dei servizi per i nostri territori – ha ribadito il sindaco D’Angelo – perché abbiamo ritenuto potesse essere quella forma che ci consentiva in maniera più efficiente più efficace di svolgere questo servizio. “Abbiamo scommesso sul futuro nell’auspicio che questo futuro, magari con adeguate risorse regionali e nazionali, sia riconoscente nei confronti di quei Comuni che decidono di fare questo passo”.
Da parte sua il sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso ha sottolineato come “l’Unione dei Comuni città della Maiella è una bella scommessa nata a valle di confronti continui con i colleghi di altri Comuni che affrontano problematiche simili per lo svolgimento di funzioni essenziali, fondamentali per contrastare lo spopolamento dei territori”.
Una visione condivisa dal sindaco di Sant’Eufemia a Maiella, Francesco Crivelli che chiarendo come l’avvio dell’unione sia stato dettato dalla mancanza di risorse e dal timore di scomparire, ha realisticamente evidenziato come la “condivisione di servizi richiede chiaramente un periodo medio lungo per poter valutare gli effetti e quindi necessita di continuità e regolarità per migliorare in toto la capacità amministrativa degli Enti comunali”.
Luigi De Acetis, sindaco di Caramanico Terme, sottolineando la solitudine dei piccoli comuni nella gestione del quotidiano ha ribadito l’entusiasmo con il quale lui e i suoi colleghi stanno affrontando l’avvio dell’Unione, ricordando però che il modello dell’Unione dei Comuni va ovviamente calato nel contesto territoriale influenzato da numerose variabili e richiamando l’attenzione sulle responsabilità delle istituzioni di livello regionale e nazionale che “non possono continuare a mantenere un atteggiamento da spettatori”.
Le conclusioni del direttore generale del dipartimento Funzione pubblica Sauro Angeletti e del capo progetto P.I.C.C.O.L.I. Lara Panfili