• Settembre 21, 2017
di anci_admin

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Presidente Anci: “Le città medie laboratorio di sperimentazione per le politiche urbane del Paese”

Si è riunita a Bari questa mattina, presso la sala consiliare della Città Metropolitan...
Presidente Anci: “Le città medie laboratorio di sperimentazione per le politiche urbane del Paese”

Si è riunita a Bari questa mattina, presso la sala consiliare della Città Metropolitana, la Consulta delle Città medie e Pianificazione strategica Anci alla quale hanno partecipato gli amministratori di Bergamo, Sassari, Caserta, Piacenza, Lecce, Benevento, Parma, Grosseto, Barletta e l’unione della Romagna Faentina, e il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. (vedi la gallery)
La Consulta, presieduta dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ribadisce l’importanza di costruire linee di intervento unitarie volte a supportare le Città Medie nel ruolo decisivo che queste rivestono per lo sviluppo delle Città Metropolitane e del "Sistema urbano Paese".
La Consulta promuove una serie di azioni volte a richiamare l’attenzione al percorso di riorganizzazione territoriale già avviato con la riforma Delrio, che passa necessariamente per un processo di Pianificazione strategica di area vasta coordinato dai capoluoghi di provincia.
“Così come per le Citta Metropolitane, la pianificazione strategica deve essere funzione fondamentale anche delle città medie – dichiara Decaro – per la programmazione di area vasta. L’area vasta -prosegue- è  il “Laboratorio Italia” per le sperimentazioni territoriali del nostro Paese. Le città medie – conclude Decaro – sono infatti il terreno più fertile, per dimensione, qualità dei servizi e della vita, capacità gestionale ed eccellenze funzionali, dove testiamo buone pratiche di politiche e interventi urbani che poi replichiamo nelle grandi città”.
L’Anci richiama l’urgenza di un’Agenda urbana nazionale, quale presidio e coordinamento centrale per costruire politiche per le città realistiche ed efficaci, che stimolino le classi dirigenti locali a migliorare la qualità economica e sociale del contesto urbano; e per impegnare risorse finanziarie adeguate per realizzare investimenti che hanno una valenza più generale di quella ristretta ai soli confini della aree urbane interessate. Proprio perché lo sviluppo complessivo di un Paese oggi passa dalla qualificazione delle sue città. (com)