- Novembre 26, 2024
Welfare
Presentato a Roma il Rapporto Annuale Osservatorio Nazionale Solidarietà nelle Stazioni italiane
Oltre 637.000 interventi nel 2023. In aumento le richieste di donne, italiani e stranieri non Ue
Questa mattina a Roma presso la Stazione Termini – HUB ZEST Group è stato presentato il Rapporto Annuale Onds- Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni italiane. Presenti Alessandro Radicchi, direttore dell’Onds, alla presenza, tra gli altri, di Anna Maria Morrone, Organization & People Development Ferrovie dello Stato Italiane, Samantha Palombo, Responsabile Dipartimento Welfare Politiche sociali e Salute di Anci e da Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale.
Il progetto, promosso dal settore sociale di Ferrovie dello Stato con Europe Consulting Onlus che ne coordina l’attività ha, sin dalla sua nascita nel 2002, raccolto l’adesione dell’Associazione dei Comuni Italiani. La rete degli help center negli ultimi 20 anni si è estesa passando dai primi due Help Center di Roma Termini e Milano centrale ai venti attuali. Realtà importanti che offrono risposte concrete ai bisogni primari e che al contempo, danno un orientamento verso i servizi sociali cittadini attraverso sportelli di ascolto, orientamento ed assistenza sociale presenti negli scali ferroviari e dedicati a chi vive ai margini della società.
Andando nel concreto dei dati: sono cresciute del 5,5% rispetto all’anno precedente le persone prese in carico dai 20 Help Center della rete con le 20.879 persone assistite nel 2023, sale a 166.538 il totale delle donne e degli uomini in condizione di marginalità sociale estrema che dal 2016 hanno trovato un aiuto concreto negli spazi concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo Fs.
A fronte di una crescita degli utenti, quelli nuovi – coloro che si sono rivolti ai centri per la prima volta nell’anno 2023 – sono il 60,1% contro il 63% del 2022. In altri termini, meno persone, rispetto agli anni precedenti, sono uscite dal circuito assistenziale.
Gli uomini sono i maggiori utenti del servizio ma nell’ultimo anno si registra un aumento dell’8,1% delle donne, che passano da 4.094 a 4.425, mentre resta sostanzialmente invariato il numero delle persone transgender, che calano di poche unità e costituiscono lo 0,3% del totale.
La distribuzione dell’età è quasi invariata: alta la fascia che va tra i 18 e i 39 anni, 50% degli utenti nel 2023, contro il 51% dell’anno precedente, mentre i quarantenni restano invariati intorno al 20%. In merito alla nazionalità, gli italiani aumentano in valore assoluto del 7,1% rispetto al 2022 passando da 4207 a 4504 ma restano stabili intorno al 22,5% sul totale. In flessione i cittadini UE, che passano dal 10,30% all’8,03%. Crescono, invece, gli utenti extra UE, che passano dal 67,11% al 69,48%.
Le nazioni maggiormente rappresentate, oltre all’Italia, sono Marocco, Tunisia, Perù ed Egitto. La prima Nazione europea è la Romania, aumentano invece i cittadini del Bangladesh, più che raddoppiati rispetto al periodo pre-pandemia.
Le principali richieste presentate agli sportelli sono sempre più riferibili ai beni primari: 37,6% supporto alimentare; ben 26,7% igiene, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Le richieste di alloggio passano dal 19,1% del 2022 al 10,2% del 2023. Scendono altrettanto drasticamente lavoro (dal 2% all’1%), salute (dal 2,2% all’1,6%), orientamento (dal 3,4% all’1,7%). Dati che esprimono la consapevolezza dell’irrealizzabilità del sogno di un posto letto stabile in quasi tutte le città italiane, dove l’housing sociale è fortemente sottodimensionato rispetto alle necessità reali.
I dati descritti portano a oltre 4.145.000 gli interventi sociali realizzati dagli Help Center dal 2016, circa 610.000 di orientamento sociale e più di 3.500.000 di bassa soglia, per un totale di 273.000 ore di lavoro, durante le quali le porte si sono aperte in media 6 volte all’ora: una richiesta di aiuto ogni 10 minuti.
La rete Onds, che l’anno prossimo festeggerà 20 anni di attività, vede oggi 20 gli Help Center attivi, distribuiti su tutto il territorio nazionale nelle stazioni di Roma, Milano, Firenze, Genova, Napoli, Catania, Foggia, Chivasso, Pescara, Bari, Torino, Messina, Bologna, Reggio Calabria, Brescia, Cagliari, Pisa, Grosseto, Viareggio e Rovereto. Gli spazi messi a disposizione da FS Italiane per i servizi di orientamento sociale cumulano oggi oltre 4600 mq senza contare gli spazi concessi per i grandi centri di accoglienza e ricovero che non sono però oggetto di analisi nel rapporto Onds 2023.