• Luglio 28, 2015
di anci_admin

Politiche sociali e legge 328/2000

Povertà – Il Rapporto Istat sulla situazione in Italia nel 2014

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Il 15 luglio 2015 l’Istat ha diffuso il Rapporto sulla povertà in Italia nel 2014.
Secondo il Rapporto, nel 2014 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti ) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8% della popolazione residente ).
L’incidenza della povertà assoluta viene calcolata sulla base di una soglia corrispondente  alla spesa mensile minima necessaria per acquisire il paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, è considerato essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile. Vengono classificate come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore al valore della soglia (che si differenzia per dimensione e composizione, per età della famiglia, per ripartizione geografica e ampiezza demografica del comune di residenza).
Nel prospetto 8 si riportano i valori delle soglie di povertà assoluta per il 2014, relative alle tipologie familiari più diffuse.
L’incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile; considerando l’errore campionario, il calo rispetto al 2013 del numero di famiglie e di individui  in condizioni di povertà assoluta non è statisticamente significativo.
E’ stabile – al 19,1% – anche l’intensità della povertà  che, in termini percentuali, indica quanto la spesa mensile delle famiglie povere è mediamente al di sotto della linea di povertà, ovvero “quanto i poveri sono poveri”.
Come quella assoluta, anche la povertà relativa risulta stabile e coinvolge, nel 2014, il 10,3% delle famiglie e il 12,9% delle persone residenti, per un totale di 2 milioni 654 mila famiglie e 7 milioni 815 mila persone.
La stima dell’incidenza della povertà relativa (la percentuale di famiglie e persone povere) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media mensile per persona nel Paese: nel 2014 questa è risultata di 1.041,91 euro (+1% rispetto al valore della soglia del 2013, che era di 1.031,86 euro).
Per famiglie di ampiezza diverse il valore della linea si ottiene applicando una opportuna scala di equivalenza che tiene conto delle economie di scala realizzabili all’aumentare del numero dei componenti. (lb)