Polizia locale, Granelli: “Riforma affronti temi scambio di dati e risorse per assunzioni stabili”

“Appare necessario ‘sbloccare’ la legge di riforma sulla polizia municipale, è da troppi anni che, nonostante la domanda di sicurezza che arriva dai territori, non si procede con una riforma auspicata da troppo tempo. Come Anci riteniamo che con la sua approvazione sia necessario affrontare tre temi urgenti: l’accesso da parte della polizia locale alle banche dati dello Sdi (Sistema Di Indagine), l’estensione del sistema di tutele per gli agenti locali e una maggiore razionalizzazione delle risorse, per consentire una programmazione stabile di assunzioni a tempo indeterminato”. Lo ha sottolineato ha Marco Granelli, assessore alla sicurezza del Comune di Milano, che ha rappresentato l’Anci ad un convegno sulla riforma svoltosi a Riccione, nell’ambito della 43ª edizione delle giornate di polizia locale e sicurezza urbana.
“Gli operatori della polizia locale sono ormai impegnati in tanti servizi che li portano ad intercettare persone ‘critiche’, per questo è essenziale avere informazioni tempestive con uno scambio di dati con la Polizia di Stato ed il ministero dell’Interno”, ha osservato Granelli. “D’altro canto, tale scambio è fondamentale perché il controllo del territorio si fa aumentando il numero dei punti di controllo, così che i dati raccolti dalla polizia locale possano essere utili anche al sistema nazionale della Sicurezza”.
Quanto poi al sistema delle tutele, in “considerazione dell’aumento dei compiti assegnati agli operatori di Polizia locale ed al maggior numero di ore trascorse nei servizi su strada, ci sembra necessario che si arrivi ad un sistema omogeneo di tutele, ampliando quello già in essere per gli altri operatori delle Forze di Polizia”, ha proseguito l’assessore milanese.
Infine, il nodo centrale del potenziamento del personale delle polizie locali, alla luce della tendenza costantemente negativa che vede negli ultimi 13 anni la perdita di oltre 12.000 operatori di polizia locale. “Ci sembra opportuno prevedere una norma dedicata che consenta l’assunzione di nuovo personale di polizie locali ed una programmazione stabile nel tempo”, ha spiegato. “Esiste il Fondo nazionale di Sicurezza, ma fino ad ora ha permesso solo di procedere con le assunzioni a tempo determinato, sarebbe utile invece che consentisse assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di un nodo essenziale, considerata peraltro la media di età degli attuali operatori che per più della metà sono a fine carriera”, ha concluso Granelli.