• Maggio 17, 2016
di anci_admin

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Politiche giovanili e Ue – Nicotra: “Gestione sistemica flussi migratori e flessibilità bilanci per ridare sostanza a Europa”

“Per i nostri giovani la dimensione europea è un fatto scontato ma per ridare sostanza ...

“Per i nostri giovani la dimensione europea è un fatto scontato ma per ridare sostanza all’Europa, e concretezza alle sue politiche giovanili, occorre intervenire e risolvere due grandi temi: quello di una gestione sistemica dei flussi migratori e una maggiore flessibilità delle regole di bilancio per trovare un giusto equilibrio tra rigore, contenimento della spesa e sviluppo”. Così il segretario generale Anci, Veronica Nicotra, in un passaggio del suo intervento al workshop sulle Politiche giovanili in Europa, organizzato oggi a Roma dal Dipartimento politiche giovanili della Presidenza del Consiglio.
“Il significato dei trattati di Roma che ricordiamo oggi – ha detto Nicotra – non deve essere solo celebrativo ma di sostanza e penso si debbano piantare bene i piedi per terra e volgere lo sguardo avanti per affrontare le attuali difficoltà che l’Europa sta vivendo, rappresentate dalla rigidità delle regole di bilancio e dalla gestione dei flussi migratori. Penso, ed è anche il mio auspicio, che per uscire dalla crisi serva quindi un salto di qualità, a partire da questi due delicati temi. Non possiamo pensare che l’Europa non sia in grado di affrontare con programmi adeguati queste due sfide che, soprattutto quella dell’immigrazioni, è destinata a diventare stabile nel tempo. Così come non si può non trovare un giusto equilibrio tra rigore, contenimento della spesa e sviluppo”.
Ed è proprio su entrambe le partite che secondo il segretario generale Anci “le politiche giovanili devono trovare concretezza perché siamo un Paese di frontiera e i nostri giovani devono essere formati e fare la loro parte dando stimolo e impulso a una maggiore coesione”. 
Tornando al rigore, Nicotra ha poi riconosciuto come “il governo ha dato un segnale di impegno nella direzione del superamento del Patto di stabilità che, da una prima stima in nostro possesso, permetterà ai Comuni interessati di fare investimenti per circa tre miliardi di euro, consentendo ai Comuni di tornare ad essere i principali motori dello sviluppo sui territori. Questo significherà dare anche risposte ai nostri giovani in un’ottica globale e sostenibile”. 
Passando poi all’impegno di Anci, Nicotra ha ricordato “la rete di Anci Giovani, con i suoi circa 25mila amministratori under 35, impegnata ormai da anni in un lavoro politico e di supporto alle amministrazioni, grazie anche al Diparimento della gioventù con cui si sono sviluppati circa 350 progetti nei Comuni per circa 50 milioni di euro”.
Le conclusioni, il segretario generale Anci le ha dedicate al provvedimento, in procinto di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sulla riqualificazione delle periferie urbane. “In queste ore uscirà il bando da 500 milioni. Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto dall’Anci che, oltre a riqualificare le aree marginate delle nostre città, ci aiuterà anche a dare le risposte che tanti giovani delle periferie  meritano”.

Per il coordinatore nazionale di Anci giovani e sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo “troppo spesso sento i giovani percepire grigiore nelle istituzioni europee. Ma è compito proprio dei giovani, amministratori e non, ridare colore ai valori dei Trattati di Roma da cui bisogna ripartire per non fare passi indietro e cadere in facili populismi”. 
“Noi giovani amministratori – ha argomentato Callipo – siamo cresciuti in anni di crisi che hanno reso difficile amministrare, compressi tra spending review e riduzione delle risorse. Abbiamo quindi dovuto individuare dei metodi alternativi per soddisfare le esigenze dei cittadini e grazie anche alla grande opportunità dei Fondi comunitari siamo riusciti, quando li abbiamo usati bene, a soddisfare  richieste ed esigenze delle nostre comunità. Per questo penso che in questo periodo difficile i giovani sono stati, indirettamente, i maggiori beneficiari dell’opportunità Euorpa”.
Per Callipo, inoltre, sono proprio gli amministratori under 35 a dover essere “i portavoce positivi dell’Europa e ricercare e promuovere continue occasioni di confronto a partire dalle scuole dei nostri Comuni”. Per questo “da qui al marzo 2017 – ha annunciato – lavoreremo ad una rete europea dei giovani amministratori per condividere e lanciare le nostre idee sulle politiche giovanili. I Comuni sono da sempre attenti a questa tematica – ha concluso Callipo – e noi under 35 faremo la nostra parte, per ridare consapevolezza ai valori europei e per guardare con più speranza e ottimismo alla crescita e allo sviluppo in chiave moderna”. (ef)