• Febbraio 23, 2017
di anci_admin

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Politiche di coesione – Galeone: “Supportare i Comuni per utilizzo ottimale risorse europee”

“Il volume che presentiamo oggi vanta una riflessione strutturata a più voci sugli stru...

“Il volume che presentiamo oggi vanta una riflessione strutturata a più voci sugli strumenti di investimento sul territorio, puntando l’attenzione sulle esperienze realizzate, le prospettive e le opportunità future cercando, al contempo, di dare una risposta ai punti critici presenti nelle amministrazioni”. Così il direttore di Ifel Pierciro Galeone nel suo intervento al convegno che Anci e Ifel hanno organizzato per presentare il volume “Gli Strumenti finanziari nella Politica di coesione 2014-2020. Le opportunità per il partenariato pubblico-privato”.
“Il nostro Paese – ha detto Galeone – sta cercando di uscire da una fase recessiva molto lunga e severa, segnata dal crollo degli investimenti privati e dalla riduzione di quelli pubblici, specie negli ultimi anni. Per questo, servono strumenti efficaci per investimenti puntuali sul territorio”.
“Sebbene già a partire dal 2015 gli impegni in conto capitale dei Comuni siano positivi e i bilanci hanno un carattere espansivo – ha aggiunto – è indispensabile che i Comuni si dotino di una capacità di programmare e gestire il finanziamento degli investimenti in modo nuovo fondamentale per una ripartenza strategica”.
In tal senso, “Ifel, da tempo, ha rilevato la necessità di supportare i Comuni nell’attivazione di queste proposte progettuali, con una attenzione particolare alle amministrazioni medio piccole che da tempo soffrono della mancanza di risorse e del blocco del tournover. Avere strategie di programmazione definite e gli strumenti per investire nel modo più adeguato – ha ribadito Galeone – è infatti il modo più efficace per una ripartenza seria e duratura”.
“Per questo – ha concluso – il confronto di oggi si propone come luogo di scambio di idee, esperienze e proposte per avvicinare le amministrazioni comunali all’utilizzo ottimale delle risorse europee disponibili, tramite gli strumenti di partenariato pubblico-privato”. (fdm)