• Maggio 17, 2017
di anci_admin

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Politiche di coesione – Avviato coordinamento tecnico delle Città metropolitane del Mezzogiorno e del PON Metro

In vista della "I Conferenza programmatica delle Città del Mezzogiorno - Promuovere gli ...

In vista della "I Conferenza programmatica delle Città del Mezzogiorno – Promuovere gli investimenti, migliorare la capacità amministrativa" in programma a Messina per il 29 maggio, su iniziativa congiunta Anci-Agenzia per la coesione territoriale, si è svolta ieri a Roma la prima riunione di coordinamento tecnico delle autorità urbane che svolgono il ruolo di organismo intermedio del PON Metro e che rappresentano, altresì, i territori su cui confluiranno nei prossimi mesi gli investimenti di numerosi altri programmi cofinanziati dai fondi europei, da risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) e da risorse ordinarie in conto capitale. 
All’ordine del giorno della riunione lo stato di attuazione del PON Metro (circa 890 Meuro complessivi), l’avvio del Programma complementare (circa 200 Meuro per le sole città del mezzogiorno), il raccordo con gli altri strumenti in corso di attuazione (Bando Periferie, POR FSE e FESR 2014-2020, POC 2014-2020, Patti per il Sud, PON Inclusione e altri programmi nazionali, Bandi UIA e Horizon, ecc).
La riunione  è stata organizzata a valle di una riunione in sede di Segretariato tecnico, dove nei giorni scorsi si era già fatto il punto sui 12 partenariati attivati nell’ambito dell’Agenda urbana europea, lanciata dall’UE in attuazione del Patto di Amsterdam.
Le città che hanno partecipato alla riunione di oggi (Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Catania e Palermo) insieme ad Anci e Agenzia per la coesione territoriale hanno condiviso innanzitutto l’obiettivo strategico del coordinamento. 
Questo si propone di ricostruire un quadro conoscitivo analitico degli investimenti in corso nelle aree urbane del Mezzogiorno, per accompagnarne l’attuazione ad assicurare il raggiungimento dei risultati attesi, sia in termini si spesa che, soprattutto, di miglioramento dei servizi urbani per i cittadini e le imprese. In prospettiva, il quadro conoscitivo così ricostruito potrà contribuire altresì a definire la mappa dei bisogni urbani su cui orientare la programmazione futura, sia di competenza delle politiche aggiuntive di coesione sia delle politiche ordinarie dello Stato, delle Regioni e delle grandi società pubblico di servizi in rete. 
Nel corso dell’incontro, in particolare, sono stati verificati i programmi operativi presentati dalle autorità urbane nell’ambito del PON Metro e il grado di avanzamento dei relativi progetti, con riguardo soprattutto ai traguardi attuativi fissati dell’Unione europea per il 2018 (performance framework). 
I risultati del monitoraggio, che saranno resi noti nel dettaglio a Messina, hanno restituito l’avvio dei progetti in tutte le città coinvolte, un livello di investimenti attivati in linea con gli impegni assunti nei programmi operativi e un promettente quadro previsione di certificazione sia per il 2017 che il 2018 (anno di verifica della spesa da parte della Commissione).
I progetti passati in rassegna hanno riguardato tutti gli Assi del PON, ma un approfondimento specifico è stato fatto sulle iniziative che riguarderanno il rinnovo del parco circolante per la mobilità urbana e le problematiche afferenti le modalità di acquisizione dei nuovi mezzi. Inoltre, è stata avviata una prima ricognizione delle proposte che riguarderanno i progetti di cooperazione fra le città e i progetti innovati di sistema che potranno essere promossi nell’ambito dell’Asse II del Programma complementare, con una disponibilità programmatica di circa 80 Meuro.
In materia di raccordo fra strumenti programmatici, è stato avviato un primo ragionamento sul tema dell’integrazione fra gli investimenti promossi dal PON con gli interventi previsti nelle aree metropolitane dei programmi operativi delle Regioni (POR). 
Su questo aspetto, si è concordato che nelle prossime settimane saranno promossi e organizzati incontri  di approfondimento e confronto fra le autorità di gestione regionali, le città, l’Agenzia e l’Anci. 
Altri temi all’oggetto dell’attenzione del coordinamento sono stati posti all’ordine del giorno dei lavori dei prossimi incontri, fra questi: le azioni per l’inclusione sociale, l’agenda digitale e gli interventi per rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni coinvolte. (com)