• Febbraio 13, 2014
di anci_admin

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Politiche abitative – Torino, al via ‘Vivo al venti’ progetto per affitti bassi a giovani coppie e famiglie in centro città

Un minilocale di 80 mq in affitto a circa 400 euro mensili, un quadrilocale da 100 mq a poco pi&ug...

Un minilocale di 80 mq in affitto a circa 400 euro mensili, un quadrilocale da 100 mq a poco più di 500 euro: in tutto 46 appartamenti (il 30% dei quali in vendita) all’interno di uno storico palazzo nel centro di Torino da destinare a a giovani coppie, a famiglie con bimbi e a single di età non superiore ai 40 anni. Questo in sintesi il ‘Progetto Vivo al Venti’ presentato ieri nel capoluogo sabaudo. L’iniziativa è promossa dal Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, fondo immobiliare etico nel quale confluiscono risorse provenienti da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR (in nome e per conto del Fondo Investimenti per l’Abitare), e dal patrimonio di diverse fondazioni bancarie piemontesi. Il fondo ha durata 25ennale ed è gestito da Polaris Real Estate SGR.
I lavori di restauro del palazzo, realizzato dal grande architetto Filippo Juvarra, si concluderanno entro il prossimo autunno. Il progetto offre la possibilità sia di affittare appartamenti a canone calmierato sia di acquistarne sul libero mercato. Il 70% della superficie commerciale delle unità abitative verrà destinata , infatti, alla locazione, mentre il complementare 30% verrà destinato alla vendita. Al piano terra saranno ospitate attività commerciali e progetti di promozione del territorio.
"Quella condotta attraverso il progetto Vivo al Venti – sottolinea il vicesindaco Elide Tisi – si prefigura come una intelligente operazione di restauro conservativo, capace anche di generare importanti ricadute sociali. Un intervento che, nei fatti, restituirà al territorio e ai cittadini una risorsa molto preziosa in termini di spazi residenziali, commerciali o da destinare a servizi e ad altre funzioni. La scelta, inoltre – aggiunge – risponde pienamente all’esigenza di aumentare l’offerta di soluzioni abitative a canone sostenibile in un momento in cui, anche a causa della crisi economica che fa sentire i suoi effetti sui redditi di tante giovani famiglie torinesi, la domanda di case risulta in crescita continua". (gp)