• Marzo 6, 2014
di anci_admin

Notizie

Politiche abitative – Piano casa: mercoledì in Consiglio dei ministri, ecco le misure previste

Sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo dal governo il piano casa messo negli...

Sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo dal governo il piano casa messo negli ultimi mesi di governo Letta dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Il piano, che ha subito qualche limatura, intende affrontare l’emergenza abitativa puntando in particolare su tre strumenti: diminuzione della cedolare secca, nuova spinta all’edilizia sociale, fondo fitti.
Il Fondo affitti sarà dotato di 200 milioni di euro per due anni. Replicando il modello francese i Comuni potranno creare agenzie che diano garanzie ai proprietari di case che affittano a canone concordato sia sul pagamento dell’affitto, sia su eventuali danni, come sul rientro in possesso dell’alloggio a fine locazione.
Il piano prevede anche il finanziamento strutturale del Fondo per la morosità incolpevole e l’abbassamento della cedolare secca (arriverà al 10 per centro in 4 anni) per chi mette sul mercato a canone concordato gli alloggi sfitti.
In cantiere anche specifici interventi per il rilancio dell’edilizia popolare. Parte del piano sarà infatti dedicata al recupero degli alloggi sociali, con agevolazioni alla ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici. Prevista inoltre la facoltà di acquisto degli alloggi sociali da parte degli inquilini, grazie a procedure definite dal Governo, con il sostegno di un triplice intervento: la durata del mutuo sino a 30 anni, un Fondo per la concessione di contributi in conto interesse che permette mutui a tasso agevolato, e la garanzia statale sul mutuo.
Saranno infine previste detrazioni per gli inquilini di alloggi sociali, pari a 900 euro per i redditi sotto i 15.500 euro che si dimezzano a 450 euro per quelli invece sotto i 31.000 euro l’anno. Ultimo punto già definito è il cosiddetto rent to buy, cioè la facoltà, dopo 7 anni di pagamento di canoni di affitto, di acquistare un alloggio sociale, scalando parte dell’affitto pagato dal costo dell’alloggio.(gp).