• Marzo 16, 2015
di anci_admin

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Politica coesione – Dalla Sicilia grido di allarme dei sindaci sui ritardi della nuova programmazione 2014-2020

Si è svolto ad Erice venerdì 13 marzo. il seminario ANCI sul nuovo ciclo di programmaz...

Si è svolto ad Erice venerdì 13 marzo. il seminario ANCI sul nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali europei. L’evento si inquadra nell’ambito delle iniziative info-formative promosse da IFEL, in collaborazione con le ANCI regionali e l’associazione TECLA, e che hanno l’obiettivo di supportare i Sindaci nell’azione di partenariato istituzionale dei programmi operativi regionali della coesione.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e del Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, il vice-presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta ha introdotto i lavori con un’ ampia relazione sui problemi ancora aperti dei programmi FESR e FSE proposti da Regione Siciliana alla Commissione UE.
Amenta ha lamentato uno scarso coinvolgimento di Anci Sicilia nella definizione degli stessi (l’ultimo incontro di partenariato si è svolto ad inizio 2014) e, allo stato dei documenti conosciuti, un impianto della programmazione carente di visione strategica e poco orientato a cogliere le opportunità offerte dal territorio.
Sono seguite le relazioni tecniche di ANCI nazionale, una rappresentate del Ministero degli Affari regionali e autonomie e IFEL che hanno rispettivamente sottolineato il valore della pianificazione strategica, l’importanza di un approccio alla programmazione che valorizzi la dimensione di area vasta e la gestione associata di funzioni fra i Comuni e le opportunità offerte ai Comuni dalla dimensione territoriale della coesione.      
L’occasione è stata anche utile per fare il punto sulla stato di avanzamento della programmazione 2017-2013. Estrema preoccupazione è stata espressa dai sindaci presenti per gli obiettivi  di spesa che Regione Siciliana dovrà conseguire nel corso del 2015 per non incorrere nella sanzione del disimpegno automatico: 1.895,1 milioni di euro FESR e 388 milioni FSE (dati di monitoraggio IGRUE a dicembre 2014). Due miliardi e passa  di spesa in un anno: un ritmo impressionante se si pensa che nei precedenti 8 anni Regione è riuscita a spendere “solo” 3,4 miliardi euro (dati di monitoraggio IGRUE a dicembre 2014.
A fronte di tale consistente impegno attuativo, il 2015 dovrà essere anche l’anno dell’approvazione da parte della Commissione UE dei nuovi programmi e dell’avvio dei connessi investimenti. Purtroppo Regione Siciliana non è stata presente con nessuno dei suoi rappresentati invitati e le molte questioni sollevate durante l’incontro non hanno potuto dunque essere affrontate.
Il Presidente di ANCI Sicilia e Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nelle sue conclusioni ha lanciato un forte grido di allarme sulle condizioni economico-finanziarie in cui versano i Comuni siciliani; ha chiamato i Sindaci a continuare nella mobilitazione e ad auto-organizzare iniziative e progetti di promozione del territorio e gestione di servizi, invocando altresì una sorte di  stato di “calamità istituzionale” connesso all’estrema difficoltà di dialogo e confronto con le preposte autorità regionali.
Nel corso del pomeriggio l’iniziativa è continuata con l’approfondimento a cura di TECLA di alcune linee di intervento sul territorio con fondi diretti della Commissione UE. (com)