- Giugno 27, 2024
Nuovi sindaci
Poli Bortone (Lecce): “Comune al centro del rilancio turistico, un curatore artistico per la città”
Sindaca per la terza volta, è pronta ad attuare un programma basato su dieci punti per rilanciare la città“Il Comune deve tornare ad avere un ruolo centrale nella promozione degli eventi culturali. Il brand “Città di Lecce” deve poter campeggiare in ogni manifestazione, per essere subito riconoscibile e capace di esercitare piena attrattività. Alcuni progetti sono funzionali a tale scopo, primo fra tutti un Pala eventi, ma sarà anche necessario istituire una Fondazione pubblico-privata, con la partecipazione dell’imprenditoria prevalentemente locale per la produzione e la gestione di spazi pubblici ed eventi volti a ‘stagionalizzare’ il turismo. Sarà opportuno ricorrere ad un ‘curatore artistico della città’ con il compito di superare il concetto di semplice promozione per arrivare ad un’importante valorizzazione del territorio a livello nazionale ed internazionale”. Adriana Poli Bortone, 80 anni, è sindaca di Lecce per la terza volta dopo aver prevalso nella lotta all’ultimo voto sul suo predecessore Carlo Salvemini: 50.69% per le liste del centro destra contro il 49.31% per il centro sinistra. Esponente del Msi e poi fondatrice nel 2009 del Movimento Io Sud, più volte deputata e ministro, Poli Bortone arriva pronta alla sfida. Lo fa con un programma condiviso dove indica dieci colonne per riportare Lecce allo splendore che merita e con cui vuole voltare da subito pagina.
“Intendo intervenire subito per fermare la procedura con cui il consiglio comunale precedente aveva aumentato il ticket del trasporto pubblico urbano. Poi, mi occuperò delle marine che meritano quell’attenzione che in questi sette anni non hanno avuto. Dobbiamo rivedere il Pug proprio riguardo lo sviluppo della città fino alla costa, un’operazione urbanistica molto compatibile con l’ambiente, che prevede zone residenziali, campus scuola, presìdi di sicurezza”.
Una direttrice importante della sua azione amministrativa sarà l’idea di una Città Smart nella mobilità. “Non è sufficiente prevedere una ragnatela di piste ciclabili, se poi non sono fruibili. Sarà necessario rimodularle, accertandosi che rispondano ai requisiti essenziali di sicurezza, che il posizionamento consenta il passaggio ai mezzi di soccorso, che la loro ampiezza sia proporzionata alla restante parte della carreggiata destinata agli autoveicoli. Poi, realizzeremo altri parcheggi, per i quali ci sono finanziamenti a fondo perduto ma anche spazi di proprietà comunale. Pensiamo anche a forme di collaborazione coi privati, anche per l’impiego di pulmini elettrici. Puntiamo ad un sistema che integri i comuni limitrofi realizzando un’area metropolitana di 200mila abitanti”.
La cultura avrà un ruolo centrale nella sua azione amministrativa. “Un programma per la cultura deve ispirarsi al principio che il bello è funzionale ed etico. Per questo un Piano della cultura serio non può prescindere da strategie coordinate fra loro e da competenze trasversali. L’interdisciplinarietà deve essere il fondamento per definire uno spazio pubblico in cui una amministrazione oculata e visionaria deve essere capace non di ‘produrre cultura’ in astratto ma, attraverso l’offerta culturale, tendere ad attenuare le frizioni sociali sviluppando il senso di comunità. Per questo, istituiremo un tavolo permanente degli eventi culturali, con la presenza non solo dei rappresentanti di enti e associazioni ma anche di Ordini professionali”.
La sindaca di Lecce riserverà un’attenzione particolare anche ai giovani. “Vogliamo istituire il ‘Cantiere giovani’ all’interno della P.a., destinato a coinvolgere e formare i talenti emergenti della nostra comunità. È un progetto che si svilupperà attraverso il confronto, lo scambio di idee e competenze, l’uso di strumenti e piattaforme digitali, ed un programma di ‘mentoring intergenerazionale’, oltre ad un tour tra le imprese innovative e tradizionali. Prevediamo anche di creare un ‘Citylab’ come officina di idee sperimentali per la città, e la collaborazione con l’Università e altre municipalità per uno scambio di buone pratiche amministrative. In cantiere anche la reintroduzione degli sgravi fiscali per i proprietari che ospitano studenti, nonchè una young card per l’accesso agevolato ad eventi, trasporti, servizi, mostre e musei”.
Poli Bortone è anche pronta al confronto con gli altri amministratori. “Nessuno di noi può e deve amministrare in maniera assolutamente isolata. Nel nostro programma abbiamo parlato di una città ‘a stella’, di 200mila abitanti che coinvolga i nove piccoli Comuni limitrofi. Soltanto creando una vera e propria comunità degli amministratori si può veramente valorizzare il territorio. Quanto all’Anci nazionale e regionale, saranno senz’altro i nostri punti di riferimento. Io stessa per anni ho fatto il vicepresidente nazionale di Anci e quindi so esattamente che valore possa avere Anci anche e soprattutto nell’ambito delle scelte future del nostro Governo”.