- Giugno 30, 2017
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#PiccoliAnci2017 – Il 91% dei piccoli comuni fatica ad accedere ad alcuni servizi principali
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Al fine della definizione della Strategia Nazionale Aree Interne, i comun...SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al fine della definizione della Strategia Nazionale Aree Interne, i comuni italiani sono stati classificati in distinte classi in relazione alla distanza di accesso ad alcuni servizi principali: Polo intercomunale, Cintura, Intermedio, Periferico e Ultraperiferico. In particolare, i territori dei comuni classificati come intermedi, periferici e ultraperiferici sono definiti “Aree Interne” del Paese che di fatto coincidono quasi perfettamente con la mappa dei Piccoli Comuni.
Sulla base di questa classificazione l’Area Ricerche dell’Anci ha analizzato un insieme omogeneo di 7.797 comuni per il quale è stato possibile seguire l’andamento di alcune variabili socio-economiche negli ultimi 7 anni (dal 2008 al 2015).
Dall’intersezione tra taglia demografica e aree interne suggerisce interessanti spunti di riflessione, si nota, ad esempio, una relazione inversa tra taglia demografica e perifericità. L’80% dei comuni intermedi sono piccoli (1.825 su 2.275); la percentuale sale all’88% tra i periferici (1.296 su 1.468) e al 91% tra gli ultraperiferici (265 comuni su un totale di 290).
In merito alle dinamiche demografiche, quelle dei Piccoli Comuni nel periodo storico considerato (2008/15) sono tendenzialmente negative, tuttavia i Piccoli Comuni delle aree Polo e di Cintura hanno dinamiche moderatamente positive. Al contrario, al crescere della perifericità le dinamiche demografiche dei Piccoli Comuni diventano maggiormente negative. (fdm)