#PiccoliAnci2017 – Gori (Coord. Umbria): “Attuare una strategia di ‘controesodo’ a livello nazionale”

“La prossima assemblea dei piccoli comuni sarà un importante appuntamento per ribadire la voglia di rimboccarsi le maniche per far ripartire le aree più marginali del paese e quelle duramente colpite dal terremoto, ma sarà anche un’occasione per sottolineare le cose che non vanno”. Così il sindaco di Montecchio e coordinatore dei piccoli comuni umbri Federico Gori ha commentato il significato della prossima assemblea dei Piccoli comuni in programma il 30 giugno a San Benedetto del Tronto. 
“Conosco molto da vicino – ha continuato – le motivazioni che hanno spinto ad organizzare questa assemblea a San Benedetto: sono molti i problemi che i piccoli comuni stanno affrontando, a partire dal terremoto che ha cambiato le abitudini di vita delle persone. Una situazione critica che ha spinto all’abbandono di molte zone dei Comuni umbri. Per questo è importante tenere alta l’attenzione sul tema attuando una strategia di ‘controesodo’ a livello nazionale”.Semplificazione, per il sindaco, è una delle parole chiave per leggere il cambiamento nei piccoli comuni che devono fare rete per scambiarsi buone pratiche per il rilancio del territorio.
“I piccoli comuni – ha precisato il sindaco – hanno la necessità di comunicare quanto hanno da offrire, hanno la voglia di ricominciare e rimboccarsi le maniche con una forza straordinaria ma vanno messi nelle condizioni di amministrare e gestire i territori”. Da dove ripartire, dunque? “Nella strategia nazionale sulle aree interne – ha concluso Gori – abbiamo raccolto le migliori pratiche realizzate dai comuni su tre importanti temi: scuola, sanità e trasporti. A questa fetta di enti locali va data un’importanza particolare perché rappresentano il ‘sistema paese’: basti pensare ai borghi più belli d’Italia e alle grandi eccellenze enogastronomiche che questi territori offrono”. (ag)