• Giugno 16, 2017
di anci_admin

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#PiccoliAnci2017 – Castelli: “Basta parole, servono fatti per fermare lo spopolamento, a San Benedetto le nostre proposte”

“Se vogliamo dare un futuro al 54% del territorio amministrato dai piccoli Comuni servono fatt...

“Se vogliamo dare un futuro al 54% del territorio amministrato dai piccoli Comuni servono fatti e non parole. A San Benedetto porteremo all’attenzione del legislatore le nostre proposte sull’Agenda Controesodo in cui chiederemo iniziative concrete: possiamo discutere delle migliori forme di associazionismo ma se i Comuni si spopolano è tutto inutile”. Così il coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci, Massimo Castelli, all’indomani dell’assemblea regionale ‘piccoli’ del Piemonte che ha discusso, tra l’altro, dei temi che saranno affrontati nella prossima assise nazionale che si terrà il prossimo 30 Giugno a San Benedetto del Tronto.
“Non abbiamo più tempo – ha ammonito Castelli – e la necessità di intervenire presto con misure concrete è emersa anche ieri in Piemonte dove si sono confrontati più di 250 amministratori. Vanno bene i grandi obiettivi di sistema per far funzionare i nostri Comuni, come l’associazionismo, la semplificazione o la gestione dei servizi ma intervenire con iniziative per fermare l’esodo dai piccoli centri, dando una netta inversione di tendenza, è il punto davvero centrale”.
Voltare pagina sarà quindi il mantra della prossima assise dei piccoli Comuni Anci. Un cambio di passo che, annuncia Castelli, sarà il punto nodale “di un documento che dirà come gli amministratori dei piccoli Comuni pensano di riorganizzarsi. Porteremo e raccoglieremo idee chiare e porremo domande al legislatore a partire dalla richiesta di una fiscalità di vantaggio, fino ad arrivare ad una cornice ordinamentale a misura di piccolo ente. Ricorderemo anche che, come evidenziato recentemente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo sviluppo parte dai territori. E noi amministratori di questi territori, spesso rappresentati come figure simpatiche e folkloristiche modello ‘paese di Heidi’, meritiamo rispetto perché siamo il presidio istituzionale che opera nella parte più difficile del Paese”.
“Nelle proposte – ha poi concluso Castelli – ne porteremo anche una sul riparto del Fondo di solidarietà comunale, che ad oggi tiene conto del solo criterio demografico. Noi crediamo invece che debba essere distribuito anche con un criterio di territorialità, perché tanti sono i Comuni con pochi abitanti ma con tanto territorio. E anche i cittadini che in questi territori abitano hanno diritto a servizi efficienti e degni di questo nome”. Infine un appello: “A tutti gli amministratori chiedo di partecipare numerosi alla XVII conferenza nazionale Piccoli Comuni del 30 Giugno a San Benedetto. E’ importante essere in tanti, per far sentire con ancora più forza la nostra voce”. (ef)